25 luglio 2013

Coop Liguria e il progetto Orto Qui

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A giugno Coop Liguria, come già annunciato qualche mese fa, ha lanciato due marchi di qualità – “Pescato nel Mar Ligure” e “Orto Qui” – che contraddistinguono i prodotti delle produzioni tipiche dei territori dell’area Nord Ovest dell’Italia. Obiettivo: valorizzare le produzioni locali, in linea con il modello di consumo a Km 0 che tanto successo sta orami riscuotendo, anche attraverso una stretta collaborazione con gli stessi fornitori.

Per esempio, nel caso dei prodotti ortofrutticoli, Orto Qui è un vero e proprio marchio collettivo che unisce 15 fornitori tra cooperative e aziende agricole che vanno a comporre un paniere di oltre 60 prodotti. Pomodori cuore di bue, cavolo e il carciofo di Albenga, melanzane tonde genovesi, e ancora pesche di Volpedo, mele della Valtellina e di Cuneo, ciliegie di Garbagna, frutti di bosco di Peveragno, sono alcune delle referenze vendute in tutti i 249 punti vendita di Coop Consorzio Nord Ovest. Le stime, secondo quanto riporta il quotidiano Il Secolo XIX, prevedono di vendere in un anno 695mila chilogrammi di prodotti ortofruticcoli per in gir di affari di circa 2,3 milioni di euro.

Tra i prodotti che rientrano nel progetto Orto Qui c’è anche la ditta Ruggero Rossi di Prà, che produce il famoso basilico e che ha spontaneamente segnalato la possibile presenza di botulino in una partita dei suoi prodotti. Coop Liguria ha ritirato in via precauzionale tutti i prodotti dell’azienda ma l’effetto psicosi, come ha dichiarato Francesco Berardini, presidente di Coop Liguria, ha fatto calare tra il 15-20% le vendite generali pesto.

Fonti news: Il Secolo XIX, genova.mentelocale.it

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