Gerhard Eberhöfer, responsabile delle vendite delle mele Val Venosta Bio, è soddisfatto quest’anno, soprattutto rispetto alla passata stagione, il cui clima certo non aveva facilitato le mele bio targate VI.P., l’Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta. «Dopo le difficoltà dello scorso anno, dovute alle gelate primaverili che avevano contratto i volumi di circa il 20%, la produzione di quest’anno si caratterizza per l’ottima qualità e l’elevata disponibilità di prodotto. Il clima ottimale infatti, caratterizzato dalla quasi assenza di grandine e da perfetti sbalzi termici tra il giorno e la notte, ha contribuito a porre le basi per una produzione Bio di ottima qualità, facilitando le fasi di stoccaggio e garantendo la disponibilità di prodotto per tutto l’anno. Già dalla scorsa stagione – prosegue Eberhöfer – 13 varietà di mele BIO Val Venosta si possono fregiare della preziosa denominazione “Mela Alto Adige IGP”, ovvero l’Indicazione Geografica Protetta, a garanzia di sicurezza e genuinità».
Bene anche le vendite di Bio Val Venosta. «L’andamento delle vendite, sia sul mercato interno che nei paesi esteri, è molto buono. Rispetto agli anni precedenti la produzione ha avuto un incremento, sia per maggiore resa per ettaro sia per l’aumento di circa il 2-3% di ettari coltivati. Bio Val Venosta è in grado di coprire la richiesta – conclude Eberhöfer – garantendo il prodotto disponibile 12 mesi all’anno». Per quanto riguarda le varietà Bio, entro metà marzo si porterà a termine la vendita della qualità Gala mentre c’è una grande richiesta per Pinova. La Golden Delicious è, invece, la varietà più coltivata, con una produzione che copre il 40% di tutta la raccolta bio della valle, seguono da vicino Gala, Red Delicious e Fuji che sono le qualità maggiormente richieste in Italia, mentre Braeburn, Pinova, Jonagold, Topaz e Kanzi vanno per la maggiore sul mercato estero.