La frutta e la verdura possono far scalare la graduatoria mondiale della gastronomia. C’è riuscita la Sicilia che quest’anno si è piazzata al quinto posto della lista 100 Best Food Regions in the World stilata dagli esperti del portale gastronomico TasteAtlas. In questa top 100 vengono individuati i migliori piatti, i migliori prodotti e le migliori bevande. La classifica parla italiano con il primo post della Campania grazie all’universale pizza e alla mozzarella ma pure merito del limone di Sorrento e per il limoncello come miglior bevanda.
Secondo posto del podio per l’Emilia Romagna ma zero frutta, a parte il Nocino tra le bevande. Seguono le cucine delle isole di Giava e di Creta e al quinto posto la Sicilia. La nostra isola vince anche grazie alla sua frutta e verdura: pistacchio verde di Bronte, pomodorino di Pachino e arancia rossa di Sicilia. Trio di eccellenza e valorizzare l’ortofrutta porta a scalare la classifica mondiale del buon cibo.
Nelle altre regioni poca frutta, ma in Trentino e Sudtirolo non manca la mela
Frutta e verdura sono poco presenti ma non possono mancare tra i prodotti più importanti delle province di Trento (52) e Bolzano (54). Naturalmente parliamo di mele mentre la Liguria che si piazza al decimo posto ha una presenza vegetale in modo indiretto: il pesto quindi basilico e pinoli. Buone posizioni per Lazio (7), Toscana (8) e Lombardia (9) ma zero presenza di ortofrutta così come per la Puglia (12), il Veneto (27) o la Sardegna (48). Fa eccezione la Calabria che pur trovandosi al 81 esimo posto tra i prodotti migliori piazza la cipolla rossa di Tropea. Se si scorre la classifica per città l’Italia è sempre sul podio con Roma, Bologna e Napoli ma senza riferimento all’ortofrutta.
E all’estero? Le fruttuose Cina e Corsica
La frutta rappresenta il miglior prodotto della provincia cinese di Guangdong (si piazza al sesto posto). Interessante, seppure nella parte bassa della classifica, il paniere della Corsica. Isola francese ma con forti radici italiane premiata per: Clémentine de Corse e Pomelo de Corse.
La miglior frutta e verdura? Ci salva la passata di pomodoro
I piatti a base di frutta e verdura registrano una maggiore presenza straniera. Ma siamo sempre presenti sul podio. Al secondo posto della categoria con la passata di pomodoro. Svetta al primo la marmellata di mirtilli rossi definita: “Alimento base presente in ogni famiglia svedese”. Al terzo posto i Black Mission Figs (una varietà di fichi neri) dagli Stati Uniti.
Per trovare un altro piatto italiano a base vegetale bisogna scendere al sedicesimo posto con la zuccata ovvero la zucca candita siciliana. A poca distanza, al 18esimo posto, i fichi secchi di Cosenza prodotti nelle province calabresi di Cosenza e Catanzaro: “L’area compresa tra il Mar Tirreno e il Mar Ionio, caratterizzata da un clima mite mediterraneo”. Segue un prodotto molto conosciuto in Italia: le amarene Brusche di Modena. Quando anche frutta e verdura diventano gourmet.