Potrebbe chiamarsi “Viaskin” il medicinale giusto per contrastare l’allergia alle arachidi, vero e proprio flagello negli Stati Uniti, dove si calcola che ne soffra l’1% della popolazione. A darne notizia è il quotidiano Italia Oggi, che spiega: “La lotta contro l’allergia alle arachidi…è al centro dei programmi della start-up francese Dbv Technologies, che nei giorni scorsi ha mosso i primi passi al Nasdaq. Il punto di forza della società si chiama Viaskin, un medicinale che potrebbe diventare il primo al mondo nella cura di chi non può nutrirsi di arachidi, così popolari oltreoceano. Come ha spiegato Pierre-Henri Benhamou, pediatra, uno dei fondatori dell’azienda, la tecnica messa a punto consente di desensibilizzare il paziente, in maniera dolce e senza rischi. L’arachide è una bomba atomica per le persone allergiche: bastano piccolissime quantità per provocare una reazione a volte mortale. Perciò le tecniche tradizionali, che fanno leva sulle iniezioni o sulla somministrazione per via orale, non possono essere seguite. Un anno fa gli investitori americani avevano già staccato un assegno di circa 30 milioni di dollari in occasione di un aumento di capitale. Stavolta l’obiettivo dello sbarco in borsa a New York è raccogliere un centinaio di milioni di dollari per finanziare gli ultimi studi clinici e il lancio di Viaskin negli Usa a partire dal 2017. Le azioni Dbv sono già quotate a Parigi dal 2012 e nell’arco di dodici mesi sono più che quadruplicate”. Il servizio citato spiega inoltre che le prime prove di laboratorio che hanno dato poi origine a questo farmaco risalgono al 2003. Se tutto andasse come da programma, il farmaco potrebbe risolvere un grave problema che affligge la popolazione americana, che se da un lato è la più grande consumatrice di arachidi (si calcola che ogni americano ne consumi mediamente 3 chili all’anno), dall’altro l’allergia correlata provoca 150 decessi all’anno.
30 ottobre 2014
Dagli Usa una speranza contro l’allergia alle arachidi
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