Nonostante il caldo nelle città i consumi di frutta e verdura estivi non esplodono. Tengono i prezzi dei meloni, da 0, 70 a 1,50 euro il kg mentre le angurie partono da soli 0,20 euro fino a 0,60/0,70 per il prodotto extra.
Entra nel vivo la campagna dell’uva e scendono i prezzi: si parte da 1,50 euro. Si riprendono i pomodori che vedono aumentare le quotazioni dopo i prezzi bassi degli ultimi due mesi. Le ciliegie resistono le trentine sui 4 euro il kg e dalla stessa regione le fragole da 4,50 a 5,50.
Calano le vendite, a Verona si compensa con il turismo del lago
Al mercato di Verona Andrea Bonizzi, agronomo e responsabile qualità e listino prezzi, illustra a myfruit.it le dinamiche di mercato. “Non si registrano grandissimi movimenti. Perde la Gdo nelle città e si compensa con il lago di Garda e il Trentino”.
E’ tempo di verdure locali
Tanto prodotto locale al mercato di Verona ci spiega Bonizzi: "Le zucchine che quotano 0,80 euro/kg (calibro medio 14/21), le piccole (calibro 7/14) anche a 1,50 euro/kg ma si vendono con quantitativi ridotti. Infine lo zuccone, destinato all’esportazione in Germania, lavorato in casse da 5 kg quota 0,50/0,60 euro/kg".
I cetrioli sono in leggero aumento, il doppio strato a 0,80 euro/kg, ma può arrivare fino a 1 euro. Stabili le melanzane ovali a 0,80 euro/chilo. E’ tempo di un altro prodotto locale: le patate di Cologna Veneta con la rete da 2 kg a 0,85/0,90 euro il kg; con la rete da 5 kg si scende a 0,75/0,77.
Peperoni con giallo e rosso lavorati in doppio quotano 1,50 euro/kg, in padella monostrato si può arrivare a 1,80/2 euro. Infine il verde a 1,20/1,30.
"Finalmente riprendono al rialzo le quotazioni del pomodoro, in caduta da inizio giugno. Il Grappolo si ferma da 1,20 a 1,50 euro/kg per la presenza ancora incisiva del prodotto estero. In particolare olandese. Si è ripreso bene il Datterino: da 2,30, fino a 3 euro/kg con l’extra in padella di 3 kg è di origine Fondi. Il Peretto da salsa locale e campano in casse quota 0,65 euro/kg. Infine il Ciliegino a 1,50 euro/chilo".
Il "perimetro verdure - sottolinea il tecnico - si chiude con i finocchi a 1,20/1,30 euro/kg per il dieci pezzi. Lattughe: Cappuccia e Gentile da 1,30 a 1,50 euro/kg. L’Iceberg (origine Danimarca e Olanda):quota da 1,50 a 2 euro conforme qualità, colore e peso”.
Pesche di Verona si vendono bene all’estero
Le pesche gialle con il calibro tripla AAA finalmente si vedono e si vendono mentre erano quasi assenti a inizio stagione, quotano 1,20 euro/kg. Poi la doppia AA a 1 euro/kg e la A si ferma a 0,80.
La tripla A della Puglia può arrivare a 1,50 euro/kg. "Le nettarine quest’anno, rispetto al passato quando quotavano in media 0,20 euro in più a kg, hanno prezzi simili alle pesche - spiega il responsabile qualità - C’è una buona richiesta dai mercati esteri, a iniziare dalla Germania: da Monaco a Francoforte.
Meloni in stato di quiete
“Non c’è grande vendita sui meloni ma tengono il prezzo. Il retato locale quota 0,70 euro/kg per sei pezzi, 0,50 per il sette pezzi - spiega Bonizzi - Retato lombardo mantovano: dai sei pezzi a 1,10 euro/kg, otto pezzi a 0,80. Ma la buona qualità tocca 1,30 euro/kg, anche se si vende in quantità limitata”.
Angurie da 20 cent
I prezzi delle angurie partono dal basso. L'origine Campania in bins quota 0,20 euro/kg mentre il prodotto laziale sale a 0,30 euro e quello mantovano con pezzature grandi arriva a 0,60 euro il chilo.
Fragole e ciliegie dal Trentino, ficodindia siciliano
Le fragole piemontesi sono finite, c’è prodotto dal Trentino: dai 4,50 fino a 5,50 euro/kg per la qualità extra. Anche le ciliegie arrivano dal Trentino. Ci sono calibri dal 28 al 30 o dal 30 in sù: prezzi da 3,50 a 4,50 euro/kg, spesso sono prodotti di marca come la Melinda.
Il responsabile qualità del mercato di Verona poi passa al ficodindia: "L'origine è Sicilia, si tratta di qualche pedana in cerca di quotazione”. Sono i primi frutti di stagione al mercato.
Scende il prezzo delle uve
E’ stato un buon inizio quello delle uve, ma iniziando ad aumentare i quantitativi iniziano a scendere i prezzi come sottolinea il tecnico: “La bianca Vittoria di prima categoria quota 1,50 euro/kg, l’extra sopra i 2 euro. Prezzi simili per la nera Black Magic”. Le senza semi possono raggiungere quotazioni maggiori.
Agrumi con origine Egitto, Grecia Sudafrica e Argentina
Il tour veronese si chiude con gli agrumi. “Le arance Valencia da Egitto e Grecia stanno finendo, aumenta la presenza dal Sudafrica di Navel calibro 6 intorno a 1 euro. I limoni vedono le prime quote dall’Argentina, si passa all’ emisfero sud. Il prodotto sudafricano quota 1,30/1,40 euro/chilo. L’Italia è rappresentata con piccole quote da un po’ di Bianchetto dalla Sicilia a 1,30/1,40 euro”.