Ingrosso

15 aprile 2025

Dai mercati: fragole a 4/5 euro, a Pasqua verdure da griglia

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E' tempo di verdure da griglia nei mercati ortofrutticoli. I grossisti sperano nel bel tempo per poter intercettare tutti i consumatori che per Pasqua investono nella festa a portata di griglia dove alla carne di agnello si uniscono le verdure. 

Sul fronte fragole tengono bene il prezzo, in particolare l'origine  Basilicata. Si vendono ancora con soddisfazione le arance, spazio al Tarocco primaverile Mei, accanto a Lane Late e Valencia con forti importazioni dalla Spagna o merce egiziana. 

Capitolo pomodoro: la Sicilia primeggia sui piccoli - dal datterino al ciliegino - mentre sulla varietà a Grappolo cresce la presenza dell'origine olandese. 

A Milano si vendono bene arance e fragole, parola a Frutteto Casagrande 

L’osservatorio dell’ingrosso milanese è fondamentale per comprendere le tendenze e le dinamiche ortofrutticole. Questa settimana l’intervista è con Gianfranco Gentile, amministratore delegato di Frutteto Casagrande, da pochi mesi fa parte del gruppo L'Orto di Jack, che opera al mercato ortofrutticolo di Milano. 

Quali sono i prodotti che si vendono di più in questo periodo? "In assoluto le arance, poi kiwi, mele ed è tempo di fragole. Si stanno affacciando le nespole ma siamo all'inizio. Per quanto riguarda le verdure: carciofi e asparagi, ma vanno sempre bene pomodori, melanzane e peperoni. Quest'ultimi si vendono bene in questi giorni per essere utilizzati nella griglia".

Arance di nicchia che superano i 3 euro il chilo, fragole dai 4 ai 5 euro il chilo

Gianfranco Gentile sulle arance sottolinea che "in questo periodo abbiamo il Tarocco primaverile, i calibri più grossi possono quotare sui 3/4 euro il chilo. Poi c'è tanto prodotto spagnolo che trova il suo spazio anche grazie ai prezzi inferiori. Si stanno vendendo bene le fragole, prevalentemente dalla Basilicata con quotazioni dai 4 ai 5 euro. Le zucchine presentano un'ampia forbice e dal euro arrivano ai 2 euro per il prodotto di maggior qualità". 

Essenziale per un'azienda che lavora tanto con il mondo Horeca e negozi qualificati. "E' anche tempo di fave e piselli. E gli asparagi sia verdi sia bianchi, anche in questo caso non manca la concorrenza spagnola con prodotto a prezzi inferiori".

Sui pomodori "prevale il prodotto siciliano per Ciliegino e Datterino mentre c'è soprattutto presenza di origine olandese per il pomodoro ramato". 

Si stanno affermando le erbette commestibili 

Una tendenza di mercato interessato spiegata dall'amministratore delegato di Frutteto Casagrande riguarda il mercato delle erbe commestibili. "Si ha una grande varietà. Vendiamo bene Acetosella, Dragoncello, Achillea, Basilico Baby, Amaranto in particolare nel settore ristorazione mentre nei negozi si vende meglio il Timo e altre erbe più tradizionale. Buona tendenza per il Coriandolo, richiesto anche perché molto usato nella cucina orientale e sudamericana. Si tratta di erbe coltivate in serra in Lombardia, un nostro fornitore di Pavia si è specializzato su questa filiera". 

Tempo di asparagi, prezzi in calo. Selvatici sardi fino a 30 euro

I prezzi sono in discesa, ma il buon prodotto della varietà bianca da Veneto registra sempre prezzi rilevanti: dai 7,50 ai 10 euro per i mazzi (calibro 16/20). La varietà selvatica dalla Sardegna può superare, in particolare al mercato di Roma, abbondantemente i 20 euro e avvicinarsi ai 30.

I verdi dalla Campania si presentano con maggiore varietà di calibro e di prezzi. Il prodotto di maggiore qualità e buon calibro (16/20) può raggiungere gli 8 euro il chilo, ma la fascia di prezzo medio varia dai 4 ai 6 euro il chilo. 

Scende il prezzo anche dei carciofi

Lo spinoso è stabile e quota dai 0,40 ai 0,50 euro il capolino. Qualche cent in più per il Romanesco sardo, fino a 0,60 euro. Ma in alcuni mercati il Romanesco anche di oltre origini può quotare 0,70 euro.  Il Violetto senza spine in media  da 0,30/0,40. Quotazioni più alte per le produzioni locali come il carciofo di Albenga dalla Liguria o il toscano della Maremma. 

Le quotazioni di fragole e kiwi nei mercati italiani 

Le quotazioni delle fragole  nei mercati italiani sono positive. Le diverse varietà e l’origine determinano un’oscillazione di prezzo tra 2,50 a 4 euro il chilo.  Dalla Basilicata la varietà Inspire supera quasi sempre i 4 euro il chilo e in media si è vicini ai 5 euro. Quotazioni simili anche per la varietà Sabrosa  dove  la dinamica commerciale e la qualità del prodotto determina scostamenti di qualche decina di cent tra le diverse piazze e all’interno degli stessi mercati.  Nel mercato di Roma è presente la varietà Favette, tipica della zona di Terracina, che si vende a 2,50/3,30 euro il chilo. 

Siamo praticamente a fine corsa per il kiwi gold di origine italiana. C’è il marchio Zespri con quotazione che può arrivare a superare gli 8 euro il chilo.   La varietà Hayward origine Italia alla rinfusa varia tra 2,30 e 2,40 euro il chilo e può sfiorare, ma non più superarli, i 3 euro in alcuni mercati. I kiwi greci della stessa categoria hanno visto aumentare le quotazioni ma in media restano meno costosi di quelli nazionali. Una distanza di 20/30 cent. Si sale sensibilmente con il marchio Zespri dove si superano spesso i 4 euro il chilo. 

Uva da Perù e Sudafrica a 4 euro il chilo

Continua la presenza delle uve dell'emisfero sud nei mercati italiani. Per la bianca senza semi si registra l'origine Perù in monostrato in media a 4 euro il chilo: Bologna (3,50/4,50),  Firenze (4/5), Verona (3,70/4). L'origine Sudafrica presenta quotazioni simili: Bologna (3/5 euro), (4,90/5,10), (3,50/4), Verona (3,70/4).  La Red Globe si presenta con queste quotazioni: 3,80 di media per la confezione da 4,5 kg, 3 per il formato da 8,2 kg a Bologna; 4 euro (4,5 kg) e 3,50 (9,2 kg) al mercato di Napoli. 

Avocado sui 4 euro il chilo

Il listino esotico registra l'avocado varietà Hass a 4 euro il chilo in media per la varietà Hass. In vendita l'origine Marocco ma in alcuni mercati si offre anche prodotto peruviano. Il passion fruit dalla Colombia sopra gli 8 euro e in alcuni mercati arriva a 10 euro il chilo. Il mango via nave dal Brasile da 2,50 a 3,50 euro il chilo, il peruviano via aerea sopra i 5 euro.  

Le cipolle intorno all'euro, bianche e rosse più alte

Le cipolle bianche piatte sono in calo rispetto alle settimane precedenti quando in alcuni mercati superavano i 4 euro il chilo e la quotazione media era oltre i 3 euro.  Prezzo che si rileva in alcuni mercati: Bologna (2,80/3,50) ma nella gran parte dei mercati si scende a circa 2 euro il chilo. 

Si scende intorno all'euro, fino a 1,30 in pochi mercati, per le bianche tonde in cassa. I prezzi in alcuni mercati: Bologna (0,90 euro), Firenze (1,20), Treviso (1,10), Verona (0,90), Bergamo (1 euro). Le dorate vanno da 0,65 a 1 euro per il prodotto italiano che si divide in sacchi (meno costoso) e casse.  L'origine tedesca in sacchi oscilla tra 0,60 e 0,70 euro al mercato di Padova -  ma in alcune piazze come Napoli si scende a 0,45 euro - dove  è presente anche l’origine austriaca tra 0,80 e 0,90 euro il chilo.  

A Bergamo registriamo le quotazioni delle rosse. Il prodotto italiano quota 0,70/0,90 euro – in altri mercati supera anche abbondantemente l’euro -  più costosa l'origine olandese dove si vende a 1/1,20 euro. 

I cipollotti rossi di Tropea Ipg in mazzi sono abbondantemente sopra i 2 euro:  Bergamo (2,20), Bologna (2,80), Caserta (2,40), Firenze (2,80), Napoli (2,35). I cipollotti bianchi spesso sono sotto i 2 euro ma in alcuni mercati raggiungono i 2,20 euro il chilo. 

Patate da Italia, Germania e Olanda. E’ tempo di novelle da Egitto e Cipro

Le patate a pasta gialla registrano la presenza di diverse origini sia europee che del Medio Oriente. Vediamo il mercato di Bergamo per il prodotto alla rinfusa in sacchi: Francia (0,60), Germania (0,50), Olanda (0,70), Italia (1 euro). Sono prezzi stabili, non sono cambiati rispetto alle ultime rilevazioni. Più alta la quotazione delle novelle italiane che possono raggiungere 1,30 euro il chilo.

A Firenze si vendono le novelle dall'Egitto i sacchi tra 0,70/0,80euro il chilo. In queste settimane hanno perso fino a 0,20 cent. A Bologna quotano circa 1 euro.  Le patate rosse francesi in sacchi sono offerte in numerosi mercati. Ampia la forbice di prezzo che corrisponde alla qualità del prodotto: si parte da 0,60 euro  fino a 1,20 euro il chilo. 

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