Non è stagione per le fragole, c'è tanto prodotto, a iniziare dalla forte concorrenza spagnola e i prezzi sono sotto la media della campagna precedente. Non male i 5 euro per la Sabrosa Candonga, ma non si superano rispetto ai 6 e anche 7 dell'anno scorso. Prezzi stabili per le arance, le clementine arrivano da Spagna e Israele con quotazioni sostenute. Ribasso consistente per zucchine e melanzane, mentre tengono i pomodori con il grappolo sempre intorno e sopra i 2 euro mentre ciliegino e datterino sui 3 euro il chilo. Bene gli asparagi che possono arrivare anche a 11 euro. Inizia a ripartire il turismo e crescono le vendite dei piccoli frutti. Avocado da Spagna e Israele.
A Verona le zucchine siciliane a 1 euro, da Fondi a 1,50
Nel mercato della città veneta l'analisi è di Andrea Bonizzi, agronomo e responsabile qualità e listino prezzi del mercato di Verona. Il primo dato che emerge è il calo del prezzo degli ortaggi, la campagna delle fragole con quotazioni sottotono e l'arrivo degli asparagi. Iniziamo dalle quotazioni al ribasso delle zucchine: fino a qualche settimana fa i calibri più piccoli erano quotati intorno ai 3 euro, ma stazionavano sopra i 2 euro anche lo zuccone e il prodotto in arrivo dal Marocco e dalla Spagna. Oggi le zucchine siciliane si vendono intorno a 1 euro, 1,50 euro al chilo quelle di Fondi (calibro 14/21). In calo anche le melanzane con le ovali intorno a 1 euro al chilo, le lunghe a 1,50 così come le viola. Il prodotto spagnolo si trova sotto l'euro.
I finocchi a 2 euro, piselli a 3,50 euro, asparagi fino a 11 euro
Calano i finocchi, spesso hanno toccato i 3 euro, che dai 2,40 euro della settimana scorsa scendono a 2 euro per un bel prodotto. I piselli dalla Sicilia raggiungono i 3,50 euro, stabili i peperoni: con la padella siamo a 2 euro per il giallo e per il rosso. Vediamo i carciofi: “Il romanesco in padella 0,70 euro a capolino, violetto 0,50 euro, Tema sardo a 0,50. In leggero calo le insalate: Gentile (0,70/0,80), Cappuccia (0,90/1,10), Iceberg da Spagna (1,40/1,80). Tengono relativamente i pomodori, il grappolo cede da 2,30/2,40 euro a 2 euro al chilo, c'è interesse per il ciliegino siciliano quotato 3,30/3,50 euro.
Le novità? “I primi arrivi di asparagi con il verde da Sicilia e Campania (calibro 16/22) intorno ai 6 euro, il bianco veneto in mazzi (calibro 16/22) a 7 euro mentre il calibro 22+ quota da 9 a 11 euro“.
Tonfo delle fragole: intorno ai 3 euro
Le fragole sono in calo rispetto alla campagna 2021 e alle quotazioni delle settimane scorse: “Campania e Sicilia da 2,50/3 euro il chilo, Basilicata 3/4 euro mentre il prodotto extra raggiunge i 4,50/ 5 euro. Si sta muovendo qualcosa sui piccoli frutti anche per l'avvio del turismo sui laghi. Queste le quotazioni: mirtilli dal Perù a 12,50 euro il chilo, more dal Messico a 17,50 euro, i lamponi dalla Basilicata quotano 20 euro e i ribes 19″. Il kiwi di origine italiana nei calibri più grossi può arrivare a 2,50 euro al chilo.
Gli agrumi? “Il Tarocco in doppio e calibro 8 a 1 euro, calibro 6 a 1,20, calibro 4 e lavorato in padella tocca 1,50 euro il chilo. Le clementine Orri da Israele quotano 2,40 euro, c'è poi la varietà Nadorcott da Spagna (1,50) e da Marocco (1,40). I limoni siamo a 1,10 per il prodotto dalla Sicilia mentre dalla Spagna quota 0,10 euro in meno”.
A Torino in calo gli ortaggi, tengono i peperoni
Anche a Torino sono in calo le zucchine che oscillano da 1,20 a 1,60 euro, c'è anche prodotto dal Marocco che quota 1,20 euro. Tengono i finocchi sempre con un prezzo superiore ai 2 euro così come i peperoni quadrati dalla Spagna e quelli lunghi dalla Sicilia che si vendono a 2,40 euro. I carciofi spinosi sardi arrivano a 0,70 euro, il romanesco a 0,90 euro al capolino e il violetto si ferma a 0,55 euro. I fagiolini dal Marocco da 2,50 a 3,50 euro, mentre i piselli raggiungono i 3,50 euro.
Capitolo pomodori: ciliegino e datterino a 3,50 euro, Piccadilly a 3 euro, grappolo fino a 2,40, sui tondi rossi c'è anche prodotto dal Marocco a 1,50 euro il chilo. Veniamo alle patate che da Italia, Germania, Olanda, varietà a polpa gialla, quotano 0,50 euro mentre le cipolle dorate sono a 0,55 euro, le rosse a 0,80 euro e le bianche a 0,75 euro.
Al ribasso le fragole
Come a Verona le fragole sono al ribasso anche a Torino: c'è prodotto spagnolo da 2,50 a 3 euro. Il picco massimo con la Candonga a 5 euro al chilo. Il kiwi italiano ha sempre un buon prezzo a 2,40 euro al chilo, c'è prodotto greco a 1,80 euro e lo Zespri che arriva a 3,50 euro il chilo. La Pink Lady a 2,20 euro svetta tra le mele dove troviamo anche l'Annurca a 1,70 euro, la Fuji con il calibro più grande tocca 1,60 euro. Sulle arance Navel spagnole la quotazione è 0,80 euro mentre il Tarocco siciliano con il calibro maggiore può arrivare a 1,70 euro. Le clementine spagnole Hernandina e Nardocott vanno da 1,30 a 1,5o euro mentre la varietà Orri da Israele arriva a 2,50 euro infine i mandarini tardivi siciliani a 1,30 euro. I limoni da Italia e Spagna sono a 1,10/1,20 euro.
Piccoli frutti da Marocco e Cile
I lamponi arrivano dal Marocco e quotano 17 euro il chilo mentre i mirtilli spagnoli si fermano a 12 euro e quelli peruviani a 14. Le more messicane toccano i 17 euro come i ribes dal Cile e dall'Olanda. L‘uva bianca dal Perù arriva fino a 4,40 euro e quella rossa 2,60 euro. Dal Brasile i meloni gialli invernali a 1,10 euro al chilo e il mango (via nave) a 2 euro. L'avocado dalla Spagna, varietà Hass, raggiunge i 4,50 euro contro i 3,50 euro del prodotto israeliano.
A Foody arriva il sindaco Beppe Sala
Non sono mancate polemiche recenti sul mercato di Milano, chiamato in causa anche il sindaco Beppe Sala che ha fatto un tour nel cantiere del nuovo mercato ortofrutticolo, il Foody.
Tante photo opportunity e la dichiarazione: “Finalmente anche la città di Milano avrà un mercato all’ingrosso all’altezza di una città tesa ai modelli delle grandi capitali europee, concepito secondo i valori di qualità, sicurezza alimentare, sostenibilità e innovazione”. Amen.