07 dicembre 2023

Dalla Regione Liguria 207 milioni per l’agricoltura

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Presentato il complemento di sviluppo rurale 2023- 2027 con ben 207 milioni dedicati al settore agricolo. Un intervento consistente che non si limita a sostenere i giovani, ma anche gli over 41 che intendono dedicarsi alle attività rurali.

Il presidente Toti

“Quello agricolo è un settore economico straordinariamente importante per la Liguria – commenta il presidente della Regione Giovanni Toti – Ovviamente non dal punto di vista numerico, vista l’orografia complessa e gli spazi contenuti, ma di qualità eccelsa e molto rilevante dal punto di vista culturale, identitario e turistico. Forse proprio in virtù del fatto che questa terra sia difficile, ecco che le produzioni liguri sono limitate, frutto di fatica, dedizione e impegno e per questo eccellenti e simboliche: il basilico, il vino, i formaggi, le aromatiche e prodotti come l’aglio di Vessalico o l’asparago viola, tutti prodotti che contribuiscono a fare della Liguria una terra meravigliosa, apprezzata dai visitatori. Il sostegno alle realtà produttive del settore è per noi particolarmente rilevante, e siamo convinti che il nuovo complemento di sviluppo rurale saprà portare risultati concreti per tutti gli operatori del settore che vogliono crescere e fare sempre meglio”.

“Per quanto riguarda la Regione Liguria, il complemento regionale per lo sviluppo rurale delinea gli obiettivi regionali per il nuovo periodo di programmazione – dice il vicepresidente Alessandro Piana-, descrive gli interventi che si intendono attivare sul territorio ligure, distribuisce le risorse per la realizzazione degli obiettivi individuati. Il budget complessivo ammonta a oltre 207 milioni di euro, con importanti riserve di fondi a favore dell’ambiente e dell’approccio Leader, in attuazione degli obblighi regolamentari. I fondi a disposizione del nuovo periodo di programmazione potranno essere spesi fino al 2029”.

Le novità

Moltissime le novità, a partire proprio dalla quota minima di fondi per gli interventi ambientali, pari a circa il 43%. “Sarà possibile inoltre -continua il vice presidente Alessandro Piana – predisporre bandi specifici per particolari settori, aree o temi, in più cresce anche il sostegno agli investimenti produttivi delle imprese, con una percentuale di contributo che passa dal 40% al 65%, ulteriormente elevabile. Confermata una maggiore attenzione ai giovani, all’innovazione, all’agricoltura di precisione e all’acquisizione di competenze con appositi asset su consulenza, formazione di esperti e imprenditori, informazione, dimostrazione e servizi di back office”.

Fonte: Regione Liguria

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