31 agosto 2020

Danni alle pere, l’Emilia Romagna chiama il ministero

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Le gelate della scorsa primavera, i danni del colpo di fuoco batterico, della cimice asiatica e in ultimo la Maculatura bruna, malattia fungina del frutto nell'area mediterranea. Per la coltivazione della pera è stato un 2020 molto difficile e ora la raccolta è a rischio. A subire i danni delle gelate importanti del periodo primaverile sono state le varietà più precoci e le Abate, che rappresentano circa il 70% della produzione dell'Emilia Romagna. Se l'emergenza cimice asiatica quest'anno si è fatta sentire poco e è stato completato il programma di lotta biologica con l'immissione in 300 siti della Vespa samurai di cui si stanno monitorando i primi effetti.

E' emerso invece il problema da Maculatura bruna, che a raccolta appena iniziata ha già mostrato danni particolarmente gravi nelle province di Ferrara e Modena e, seppur in misura inferiore, a Bologna e Ravenna. “Servono iniziative da mettere in campo urgentemente – ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura, Alessio Mammi – in attesa che si possa avere più conoscenza sugli elementi scatenanti di questo anomalo sviluppo di marciumi”.
Come Regione “intendiamo sostenere in tutti i modi gli agricoltori colpiti – ha spiegato Mammi – trovando al più presto le soluzioni al problema e investendo sulla ricerca. Abbiamo già contattato il ministero delle Politiche agricole e convocato il tavolo tecnico con le Organizzazioni di produttori”. L'assessore fa sapere di avere chiesto alla ministra, Teresa Bellanova, “di venire nella nostra regione per un confronto sullo stato della frutticoltura tra istituzioni e operatori del settore. C'è bisogno che le istituzioni regionali e nazionali lavorino in sinergia per proporre soluzioni condivise anche in sede di Unione europea”.

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