Dopo avere immaginato il negozio del futuro con i punti vendita Go, Amazon lancia anche il carrello della spesa 2.0. Si chiama Dash Cart e il prototipo farà il suo debutto ufficiale entro fine anno a Los Angeles, ma in uno store non appartenente alla catena Amazon Go.
Un carrello smart, dicevamo, che – tramite lo schermo touch incluso – fornirà ogni tipo di informazione sul prodotto scelto e la possibilità di pagare senza dovere fare fila alla cassa. Oltre allo schermo, il carrello del futuro è dotato di un lettore di Qr-code e di altri sensori intelligenti, in grado di riconoscere sia i prodotti inseriti nel carrello sia i quantitativi.
Nel caso dell'ortofrutta, sprovvista di barcode, è sufficiente digitare sullo schermo il codice corrispondente e confermare il peso, un po’ come si fa già oggi con le bilance dei supermercati.
Come funziona il carrello intelligente di Amazon
All’inizio della spesa il cliente dovrà eseguire l’autenticazione scansionando con il lettore presente nel Dash Cart un codice Qr associato al proprio account Amazon. Dopodiché dovrà posizionare le apposite borse nel carrello nelle quali riporre gli articoli prelevati dagli scaffali. A spesa terminata ci si dirige verso la speciale corsia adibita al pagamento dove, in automatico, si effettuano controllo e addebito (la ricevuta è spedita in tempo reale via email). Il tutto – ovviamente – senza alcun intervento umano.
Commercio digitale e tradizionale in simbiosi
Sembra che l'obiettivo di Amazon sia portare Dash Cart in tutti i negozi fisici Amazon Go e Whole Foods. Da anni, infatti, il gigante di Seattle cerca di applicare le tecnologie digitali ai negozi fisici e potrebbe presto arrivare a un'esperienza ibrida, mista. Insomma, se gli Amazon Go sono 100% digitale, il nuovo Dash Cart si adatta anche all'impiego nei supermercati convenzionali. In ogni caso, ruolo del cassiere non pervenuto.