14 giugno 2020

De Castro: “E’ ora che Londra si assuma le responsabilità della Brexit”

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Accordo tra le due sponde della Manica solo con regole del gioco uguali per tutti. No a condizioni di concorrenza sleale per i nostri produttori, aziende, cooperative e indicazioni geografiche. Sì al mantenimento di standard sociali, occupazionali, ambientali e sicurezza alimentare a livelli equivalenti e i più alti possibili”. E' quanto sostiene Paolo De Castro, membro della commissione Commercio del Parlamento europeo e relatore per il gruppo S&D sulle raccomandazioni per i negoziati per un nuovo partenariato con il Regno Unito, votate a grande maggioranza (85 voti a favore, 17 astenuti e 6 contrari), giovedì tardo pomeriggio a Bruxelles, dalle commissioni congiunte Commercio e Affari esteri dell'Assemblea.

”Particolarmente importante – ha aggiunto l'eurodeputato Pd – è aver inserito nella risoluzione vari riferimenti alla protezione dei nostri standard produttivi e di sicurezza alimentare che, purtroppo, insieme alla protezione delle indicazioni geografiche, il Regno Unito sta minacciando di voler sacrificare pur di concludere accordi con altri partner commerciali, a partire dagli Usa. Con Londra desideriamo una futura collaborazione stabile e affidabile che sia reciprocamente vantaggiosa e basata sulla parità di condizioni. Ma per questo abbiamo bisogno di un'intesa globale, la più ambiziosa mai raggiunta fino ad oggi, comprensiva di un accordo a lungo termine sulla pesca. Senza dimenticare la parità di genere per rafforzare il ruolo delle donne nell'economia, a partire dal divario retributivo”.

Insomma, per De Castro l'ampio sostegno registrato sulla risoluzione, anche da varie associazioni di categoria, a partire dalla Confederazione dei sindacati Ue (Etuc), “dovrà essere confermato giovedì prossimo dalla Plenaria, per convogliare un messaggio inequivocabile in vista degli appuntamenti futuri. È il momento che Londra si assuma le responsabilità della Brexit – ha concluso De Castro – Il tempo dei rinvii è finito, basta con i tentativi di negoziare solo ciò che interessa al governo di Boris Johnson: come Parlamento europeo non accetteremo mai un accordo a tutti i costi, che non soddisfi gli impegni presi da entrambe le parti nei mesi scorsi. Come dice il negoziatore Ue, Michel Barnier, che ha tutto il nostro sostegno, i passi in avanti da fare sono ancora numerosi: Londra deve dimostrare la volontà di un cambio di passo, se davvero vuole evitare il precipizio di un no-deal”.

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