Soddisfatti, anche se si poteva ottenere di più. Le misure per l'agricoltura contenute nel decreto aiuti Ter vengono accolto bene dalle associazioni Cia Agricoltori Italiani e Copagri.
Cia: “Recepito le nostre richieste, piena soddisfazione”
In un comunicato Cia: “Esprime piena soddisfazione per il decreto aiuti Ter, appena varato dal Governo, che ha recepito le richieste della stessa Confederazione più volte sollecitate all'esecutivo. In particolare, si tratta dell'estensione della riduzione dei costi del gasolio per le imprese della pesca e agricole, anche a fabbricati e serre, fino alla fine dell'anno, come avevamo richiesto, insieme al credito di imposta per i costi energetici e del gas ai quali accedono anche le imprese agricole, rispettivamente per il 30% e il 40% della spesa sostenuta”.
”Si tratta – sottolinea il presidente di Cia, Cristiano Fini – di un passaggio importante che aiuta un settore penalizzato e che sta lavorando a bilancio zero se non negativo, stretto tra rincari delle materie prime, con punte di +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio e il tenere bassi i prezzi al consumo per la spesa alimentare degli italiani”.
Copagri: “Un altro passo nella giusta direzione, anche se si poteva fare molto di più”
“In attesa di conoscere nel dettaglio i contenuti del decreto aiuti Ter esprimiamo cauto ottimismo per le disposizioni del provvedimento che vanno a sostenere un comparto in grande sofferenza, stretto nella morsa tra i rincari record dei costi di produzione e gli incrementi senza precedenti delle tariffe energetiche”. Lo afferma il presidente della Copagri Franco Verrascina dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri di un decreto-legge con ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Pnrr.
“Tra i positivi interventi a sostegno del primario, che vanno ad aggiungersi a quelli inseriti nel cosiddetto ‘decreto aiuti bis’, troviamo molte delle proposte ampiamente caldeggiate dalla Copagri, grazie alle quali vengono messi a disposizione del comparto circa 190 milioni di euro, che vanno a sostenere direttamente le aziende agricole attraverso la riduzione dei costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell’alimentazione dei fabbricati produttivi e delle serre”, osserva il presidente della Copagri.
“È chiaro che la gravità della situazione in cui versa il primario, che paga lo scotto di problematiche ataviche che da anni frenano lo sviluppo del settore, sulle quali vanno poi a inserirsi i sempre più evidenti e frequenti effetti del cambiamenti climatico, richiederebbero ben altri stanziamenti, anche se riteniamo questo testo un altro passo nella giusta direzione”, continua Verrascina.
Soddisfazione per i prestiti bancari
“Non possiamo quindi che esprimere soddisfazione per gli interventi finalizzati ad accordare prestiti bancari con garanzia gratuita dello Stato per il pagamento delle bollette delle centinaia di imprese agricole che sono da tempo sull’orlo di chiudere definitivamente i battenti, così come per l’estensione del credito di imposta al 20% per il carburante agricolo al quarto trimestre del 2022, estensione riconosciuta anche per il riscaldamento di serre e fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali”, aggiunge il presidente.
“Nonostante l’estensione del credito d’imposta alle piccole imprese, resta il rammarico per essere intervenuti troppo tardi e, soprattutto, per non aver previsto una moratoria al credito per le imprese, da noi ripetutamente richiesta, che avrebbe sostenuto la liquidità delle PMI agricole colpite dai rincari dei costi di produzione e delle tariffe energetiche”, conclude Verrascina.
Fonte: Cia e Copagri