Era il 2006 e DimmidiSì debuttava con le zuppe fresche e buone, realizzate secondo la tradizione italiana, presentando quattro referenze: minestrone di verdure, passato di verdure, zuppa toscana e zuppa ortolana. Quando il marchio proponeva con lungimiranza prodotti che avrebbero creato una vera e propria categoria merceologica che prima non esisteva la zuppa ortolana era già presente.
DimmidiSì, con il 38% di quota a valore, si fa guidare dallo spirito di innovazione che l’ha sempre contraddistinta e, rispondendo alle esigenze dei consumatori, crea una versione più moderna e appealing, pur mantenendo la freschezza, la naturalità e la genuinità di sempre. La rivisitazione è infatti in linea con gli attuali trend di mercato e in particolare con l’attenzione alla salubrità dei prodotti messi nel carrello.
Il mix di legumi, verdure e cereali, base della zuppa, rimane invariato, ma viene completato con rosmarino, origano e un tocco di pepe che donano una nota mediterranea e aromatica che permette di rinunciare a una parte di sale ottenendo un ottimo livello di sapidità. Corona semplicemente la preparazione un tradizionale e sempre amato filo d’olio extra vergine di oliva.
Oltre allo studio di una ricetta che esalti in modo attuale i frutti della terra, anche il pack si fa sempre più semplice e accattivante: mette in risalto i punti di forza della ricetta mentre la foto dell’impiattato mostra tutti gli ingredienti presenti nella zuppa che ne determinano l’equilibrato e gustoso prodotto finale.
La nuova proposta sarà disponibile nel banco frigo da fine ottobre. La referenza è in ciotola da 620 grammi (due porzioni) microondabile, fabbricata in Italia e riciclabile al 100 per cento. Il cluster, inoltre, è di cartone riciclato al 90% certificato Fsc.
Fonte: Dimmidisì