31 agosto 2022

Discarica d’auto a pochi passi dall’Ortomercato di Milano

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Dopo i fantasmi, manodopera a poco prezzo e in nero, che ogni notte scavalcano pericolosamente la recinzione si riparla ancora di degrado al Ortomercato di Milano. Questa volta nessuna responsabilità degli amministratori della struttura che non hanno voce in capitolo su quello che succede fuori, seppure si tratti di un'area vicina.

Ventidue carcasse di auto incendiate

A denunciare la situazione, citando anche la presenza di un vicino campo nomadi, è il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Francesco Rocca, che dopo un sopralluogo in via Bonfadini ha contato 22 carcasse di automobili. In particolare, come riporta Il Giornale, si tratta per lo più di Fiat 500 bruciate. Probabilmente dopo aver recuperato dei pezzi di ricambio. Un giro losco e criminale, senza dubbio.

Il consigliere: “Degrado a pochi metri dal mercato più grande d'Italia”

“In via Bonfadini di fianco all’Ortomercato di Milano, il più grande mercato ortofrutticolo d’Italia e uno dei più importanti d’Europa – scrive il consigliere nel suo profilo Facebook – è presente una vera e propria zona franca con decine di auto bruciate ed immondizia”. Ecco poi cosa scrive il consigliere nella domanda a risposta immediata indirizzata all'assessore alla sicurezza Marco Granelli: “In via Bonfadini, nello specifico lungo il tratto che costeggia l'Ortomercato da via Sacile all'entrata del campo nomadi è presente una significativa quantità di rifiuti e di carcasse di automobili date alle fiamme. Quel tratto è ben nascosto, privo di telecamere e di manutenzione stradale, ostaggio dell'insicurezza e del degrado”. E arriva un invito: “L'operazione di rimozione delle carcasse richiede interventi straordinari”.

L’esponente politico chiude ricordando che non si tratta “solo di sicurezza ma anche di un problema ambientale e di decoro della nostra città. Ci troviamo a pochi metri dal mercato ortofrutticolo più grande d'Italia”.

Parola ai grossisti, parla Salvatore Musso di Ago

Cosa dicono i grossisti? Abbiamo chiesto a Salvatore Musso, consigliere di Ago e titolare della Masterfruit: “E’ qualcosa che ci trasciniamo dietro da sempre, io sono arrivato nell’85 all’Ortomercato di Milano, l’anno della grande nevicata, e da allora in quest’area c’è sempre stato un giro di auto rubate, taroccate o molte volte restituite (dietro compenso) al proprietario”.

Storia ultra-decennale. “Purtroppo la nostra area, per quanto non proprio periferica, soffre di criticità di abbandono nella sorveglianza da parte degli organi preposti, cosa che si evidenzia ancora in questi giorni con il continuo traffico di extracomunitari che abusivamente entrano in mercato saltando la recinzione. Pratica che, nonostante le tante denunce da parte della nostra Ago (Associazione grossisti Ortomercato-Milano) sia alla prefettura che all’ispettorato del lavoro, non si è mai proceduto a una reale ricerca della soluzione, solo chiacchiere e impegni più vari protocolli sulla sicurezza firmati da tutti i protagonisti preposti alla soluzione del problema. E intanto mentre ciclicamente continuiamo a parlarne continuano ancora oggi a portare sul posto auto rubate“.

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