Il settore della distribuzione automatica, dopo un biennio difficile, riprende a salire, anche se non mancano timori legati alla minore redditività. Questa, in sintesi, è la fotografia che sul comparto ha tracciato Accenture in collaborazione con Gfk Eurisko e Digisoft, per conto di Confida (l’associazione di categoria aderente a Confcommercio che rappresenta i vari comparti merceologici della filiera). A riportare i dati di questo studio, relativo al 2010, è Il Sole 24Ore, che riferisce di numeri positivi sotto molti punti di vista, per un comparto decisamente importante per la frutta secca: + 7% nel fatturato (da 2,4 a 2,6 miliardi di euro), + 7,8% nelle consumazioni, + 6,73% nel parco macchine. Dall’altra parte, i timori per il futuro sono stati espressi dal presidente di Confida, Lucio Pinetti, che sempre al Sole ha dichiarato: “Preoccupa moltissimo il continuo calo della marginalità per le imprese, dovuto al costante incremento dei costi a fronte di un prezzo immobile praticamente da un decennio”. In ogni caso, proseguirà il percorso, già avviato, che vuole la distribuzione automatica più “salutista”. Avranno infatti sempre maggiore incidenza nell’offerta prodotti a base di frutta, yogurt e snack poco calorici. In autunno, inoltre, è in programma un’imponente campagna pubblicitaria volta a promuovere i valori della “macchinetta”: qualità, prossimità, continuità.
19 agosto 2011
Distribuzione automatica, bilancio positivo
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