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27 settembre 2024

Dmed al G7 per promuovere la dieta mediterranea

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Il Dmed – Salone della dieta mediterranea è presente al G7 Agricoltura e pesca di Ortigia, a Siracusa. Accogliendo le delegazioni istituzionali e i media di tutto il mondo, l’intento è di riprodurre ritualità, tradizioni gastronomiche attraverso attività educazionali per i più giovani, volte a promuovere la sana alimentazione, e media talk per gli adulti, per apprendere come mangiare bene e vivere meglio grazie alla dieta mediterranea.

La presentazione dello stile di vita mediterraneo da parte del Dmed vede durante tutto l’evento (dal 21 al 29 settembre) la collaborazione e la partecipazione della Consulta nazionale dei distretti del cibo, luogo di rappresentanza dei distretti che operano in ambito rurale e agroalimentare, con l’intento di valorizzare sempre di più il sistema cibo, considerato nella sua interezza e in tutti i suoi processi, dalla produzione passando per l'acquisto fino al consumo, mettendo il tutto in relazione con il tema dell’impatto ambientale.

Il Giardino mediterraneo d'Italia

All’ingresso dell’isola di Ortigia, nell’area riqualificata antistante Largo Porta Marina, è stato allestito il Giardino mediterraneo d’Italia

La location è pensata per favorire dialoghi e convivi sul tema della dieta mediterranea, per banchetti perimetrali per le degustazioni di prodotti di eccellenza e per le masterclass, spazi per esibizioni che coinvolgano i pubblici che si intervallano nei giorni dell’evento. Il programma inoltre  è articolato secondo giornate tematiche.

Il Giardino mediterraneo d’Italia è in partnership con l’Istituto di istruzione superiore Luigi Einaudi di Siracusa, scuola a forte vocazione per l’innovazione con indirizzo specifico dedicato alla transizione ecologica e digitale. Con l’istituto è nato un circolo virtuoso teso a valorizzare i ragazzi e le loro attitudini attraverso il loro coinvolgimento in diverse attività del programma del giardino mediterraneo. 

In collaborazione con Kahoot!, è previsto un concorso a premi per gli studenti sui temi della dieta mediterranea, della sostenibilità, del riciclo e del consumo consapevole. Gli studenti vincitori saranno premiati il 29 settembre, nell’ambito di una cerimonia alla presenza del ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, che rappresenterà simbolicamente la chiusura dell’Expo Agricoltura a Ortigia.

All’interno del Giardino mediterraneo d’Italia è stato possibile leggere il Manifesto della dieta mediterranea, uno strumento politico che punta ad unire i popoli e le nazioni del Mediterraneo, presentato a Paestum (SA) durante l’edizione 2024 del Dmed. 

Tra i tanti, diverse le figure istituzionali che hanno voluto sottoscrivere il Manifesto, tra cui Maria Chiara Gadda, vicepresidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati, Giuseppe Castiglione, componente della commissione Agricoltura della Camera deputati, Luca De Carlo, presidente della commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, Antonio Mostacchi, comandante Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, Nicola Caputo, assessore Agricoltura Regione Campania, Dario Cartabellotta, dirigente generale del dipartimento Agricoltura Regione Siciliana, e Gianluca Gallo, assessore Agricoltura Regione Calabria.

“Il Dmed - Salone della dieta mediterranea, realtà ormai consolidata nel panorama nazionale, ha messo al servizio del G7 Agricoltura la propria mission di divulgazione concreta e l’obiettivo di creazione di sinergia intorno ai temi dello stile di vita mediterraneo. Siamo orgogliosi di aver riprodotto a Ortigia una piccola parte di ciò che accadrà a Paestum a maggio 2025", ha affermato Emilio Ferrara, presidente del Consorzio Edamus. 

Una dichiarazione a cui fa eco quella di Gennaro Velardo, vice presidente del Consorzio Edamus: "Partecipare al G7 Agricoltura ci proietta nel futuro, al fianco delle realtà locali che vogliono internazionalizzare il loro percorso. Una delegazione del Consorzio Edamus è stata invitata a prendere parte al Forum per l’Africa del G7 Agricoltura e contribuiremo anche al G7 Giovani, grazie alla collaborazione con gli studenti degli istituti superiori Paolo Orsi e Luigi Einaudi di Siracusa e al Future Food Institute". 

Gli eventi

In attesa della parte finale, tantissimi gli eventi che in questi giorni si sono già susseguiti all’interno del Giardino mediterraneo d’Italia presidiato dal Consorzio Edamus insieme alla Consulta nazionale dei distretti del cibo.

Si è partiti il 21 settembre con il racconto a molte voci della dieta mediterranea quale stile di vita emblematico. Ancora il 22 settembre con un focus sul pane  mentre dal 23 al 27 settembre sono stati diversi i momenti dedicati al racconto di alcuni dei simboli di questa speciale alimentazione e del made in Italy, come i legumi, gli ortaggi, la frutta, l’olio extravergine di oliva ed il vino. Approfondimenti che diventano occasione per approfondire temi quali la biodiversità, le tante tradizioni e l’agricoltura del nostro Paese.

Il 26 settembre c’è stata la presentazione del libro della Fondazione Edamus La biodiversità alimentare delle comunità emblematiche, il primo volume della collana Vita Mediterranea, ed il talk del Comune di Pollica: Cilento come comunità emblematica della dieta mediterranea in Italia.

Il 27 settembre la sala Inda di Palazzo Greco, invece, accoglierà la presentazione dell'edizione 2025 del Dmed - Salone dieta mediterranea. Un'occasione per fare il punto sulla presenza a Ortigia, che segna il primo esperimento del Dmed in versione itinerante, e per coinvolgere aziende, esperti e appassionati del settore in direzione della dieta mediterranea verso il futuro e verso l’edizione 2025.

Il 28 e 29 settembre, infine, due focus dedicati rispettivamente all’olio, inteso come medicina naturale, e al pesce povero del Mediterraneo, alimento secolare dei borghi marinari, oggi considerato una delle fonti di nutrizione più importanti in termini di apporti preziosi per la salute. Nel pomeriggio del 28 settembre, il Giardino mediterraneo d'Italia celebra le feste tradizionali che appartengono alla storia delle comunità mediterranee, in collaborazione con l'Unione nazionale Pro Loco d'Italia Unpli Sicilia, a cura delle Pro Loco di Messina e Siracusa.

"La nostra partecipazione al G7 Agricoltura e Pesca vuole dimostrare come attraverso i sistemi territoriali e locali del cibo sia possibile raggiungere una transizione agroalimentare sostenibile. Vogliamo offrire al mondo un modello e per costruirlo è indispensabile il coinvolgimento delle comunità, a partire dalle scuole e dalle famiglie, perché lo sviluppo sostenibile si realizzi non solo dal punto di vista economico e ambientale ma soprattutto a livello sociale, che è la dimensione più importante", ha dichiarato Angelo Barone, presidente della Consulta nazionale dei distretti del cibo.

Spazio ai giovani 

Prezioso il contributo lasciato da Teresella Celesti, assessore all’istruzione e al diritto allo studio del comune di Siracusa, sulla promozione e valorizzazione della dieta mediterranea: " La dieta mediterranea come patrimonio immateriale, che racchiude in sé cibo, territorio, paesaggio e tradizione è sicuramente un orizzonte nuovo per i ragazzi del terzo millennio".

E' sui giovani che Celesti ha voluto porre l'attenzione: " Cresciuti in un mondo globale, con contaminazioni gastronomiche che sono diventate appannaggio del loro vivere insieme ed incontrarsi, penso ai sushi bar e agli inossidabili fast food, con genitori spesso ostaggio di lavori totalizzanti, i giovani vanno riavvicinati al valore del tempo e del cibo prodotto nella loro terra. La scelta delle materie prime, il tempo necessario alla cucina, la convivialità e la condivisione dei riti che accompagnano il consumo del cibo buono, sano e giusto non diventano allora solo valori, ma ricette per il necessario riadattamento alla propria terra, in una visione economica e di sostenibilità sociale". 

Celesti si sofferma inoltre sulla necessità di "educare i giovani a riconoscere che la cultura è quindi cibo e tradizione, è generare pure il senso di appartenenza alla loro terra: cittadini dunque e non solo consumatori! Le numerose attività svolte nel Giardino mediterraneo d'Italia dagli studenti dell'istituto comprensivo Paolo Orsi e dell'istituto Luigi Einaudi di Siracusa  - ha aggiunto - hanno offerto ai più giovani l'opportunità unica di approfondire temi legati al cibo, alla salute e alla sostenibilità, nell'ambito di un evento di così grande rilievo come il G7 Agricoltura e Pesca".

Il Giardino mediterraneo d’Italia si svolge inoltre con il supporto delle organizzazioni di produttori Terra Orti e Aoa ed Ecogruppo Italia srl, l’istituto comprensivo Paolo Orsi e l'istituto Luigi Einaudi di Siracusa. Oltre alla partnership di Distretto produttivo agrumi di Sicilia, Pandittaino, Idimed, AssoCea Messina Aps - Centro di educazione ambientale, Apo Catania, Consorzio di ricerca filiera carni, Distretto delle filiere dei territori di Sicilia in Rete-Cibo. E la collaborazione dei media partner quotidiano lasicilia.it e il magazine Culture e Terroir. 

Inoltre, Oranfrizer Unifrutti ha curato l’allestimento de Il Giardino delle arance, un’edutainment, attraverso giochi, video e tanto altro, nato per avvicinare alla filiera agroalimentare i bambini delle scuole primarie, così da far conoscere il mondo agrumicolo a 360 gradi,  sia da un punto di vista salutistico che naturale.


Fonte: Dmed

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