18 ottobre 2016

DOGK. La bussola dei consumi di ortofrutta in Germania

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Più di 500 delegati hanno partecipato quest'anno alla sesta edizione del “Deutscher Obst & Gemüse Kongress” (DOGK) che si è tenuto il 16 settembre al Congress Centrum di Düsseldorf. Un'edizione di grande successo tanto da essere stato necessario cambiare sede – ed è la terza volta che succede –  per ospitare il grande numero di partecipanti che ha deciso di assistere ad uno degli appuntamenti più importanti per conoscere lo stato dell'arte del commercio di frutta e verdura in Germania.

Organizzato dal settimanale tedesco Fruchthandel Magazin, insieme a GS1 Germany e AMI, il Congresso ha visto la presenza di numerosi e importanti decision maker appartenenti a tutti gli anelli della filiera, dalla produzione fino alla distribuzione.

Durante il congresso sono stati affrontati i temi di maggior tendenza in questo momento nel commercio di frutta e verdura in Germania, dalla grande spinta alla digitalizzazione a questioni sempre attuali come la sostenibilità e lo sviluppo di un marketing ottimale su un mercato saturo come quello europeo.

DEUTSCHER OBST & GEMUESE KONGRESS 2016 from Fruchthandel Magazin on Vimeo.

E a proposito di “saturazione del mercato”, come sottolineava recentemente proprio il settimanale Fruchthandel Magazin, nonostante l'attuale altissima percentuale di superfici della grande distribuzione in confronto al numero di abitanti presente in Germania, l'apertura di nuove filiali e di nuovi punti vendita non si arresta.  A questo bisogna aggiungere anche lo sviluppo del commercio on line. Un mercato complesso, all'interno del quale bisogna tener conto anche dei grandi cambiamenti demografici in atto in Germania e che portano ad uno scenario dove il prezzo, nell'acquisto di frutta e verdura, è un parametro certamente importante ma non ha più il ruolo preponderante che aveva nel recente passato (a questo riguardo vedi anche l'intervista a Kaasten Reh, Project Director di Fruitnet Media International).

dogk2016

Lo scenario tedesco. Prezzi medi in aumento, bene bio e superfood

E in effetti, dalla presentazione che GFK ha mostrato durante congresso, è emerso un quadro all'interno del quale il prezzo sembra non essere più importante come un tempo e dove i consumi di referenze appartenenti al biologico, al segmento premium o al superfood acquisiscono sempre più importanza. Tendenze in atto all’interno del mercato, infine, possono sicuramente agevolare una categoria come quella della frutta e verdura, vale a dire la sempre maggior attenzione a temi come la salute, la sostenibilità, la convenienza e la cultura per la cucina.

Nel primo semestre del 2016 frutta e verdura in Germania valgono il 13,1% degli acquisti complessivi – perde invece mezzo punto percentuale il settore della carne – e aumentano le proprie performance in po’ in tutti i canali di vendita della grande distribuzione, arrivando a pesare il 14,9% nel mondo dei discount.

I prezzi medi al kg nei primi sei mesi del 2016 sono aumentati rispetto allo stesso periodo del 2015: da 1,90 a 2,05 la frutta, da 2,52 a 2,59 la verdura e da 0,68 a 0,88 le patate.

In Germania, sempre secondo le analisi di Gfk, i frutti più popolari risultano essere le banane, le mele e le fragole, seguite da arance, uva da tavola e pere. Confrontando le variazioni del 2016 rispetto al quadriennio 2012-2015 spicca il grande balzo in avanti nel gradimento dei consumatori di frutti come le pesche piatte e la melagrana. Tra le verdure, invece, in cima troviamo i cetrioli di grande pezzatura e le carote anche se cresce in modo deciso l'apprezzamento da parte dei consumatori nei confronti dei funghi champignon e dei mini cetrioli.

Crescono, infine, i consumi bio che in Germania nel 2016 sono ormai arrivati a rappresentare il 5,6% del totale. Cresce anche il segmento del cosiddetto “superfood”, all’interno del quale frutta e verdura giocano un ruolo importante: solo nel primo semestre 2016 le vendite di questa categoria hanno fatto registrare 1,7 miliardi di euro, un balzo del 47% rispetto allo stesso periodo del 2013.

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