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11 luglio 2024

Dolce Passione in nero (buccia), rosso e giallo (polpa)

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Un'anguria che piace e si vende. Sono soddisfatti gli imprenditori che hanno dato vita al consorzio Dolce Passione della prima parte della campagna 2024. 

Oggi hanno presentato il prodotto sia in campo, nell'azienda Sovrani di Gualdo in provincia di Ferrara, che servita a tavola in uno stabilimento balneare di spiaggia Romea, sempre nel ferrarese, a Lido delle Nazioni. Mare e cocomero, tradizionale e sempre amato abbinamento che segna l'estate. 

I numeri diffusi dal consorzio confermano che il cocomero è frutta che oggi  si inizia a mangiare dalla primavera e lambisce l'autunno. Attraversa tre stagioni e nonostante il tempo incerto, altalenante tra caldo e freddo, l'anguria si consuma. Vuol dire che l'allungamento della stagione è un dato acquisito. Ma oltre il fuori stagione conquistato si punta alla scienza dei colori e si sta lavorando alla polpa gialla, risultato abbastanza vicino, e all'arancione. Consolidata la buccia nera, gradita e approvata dai consumatori. Tendenza di stagione. 

Già venduto un quarto del prodotto

I numeri certificano la performance di Dolce Passione. "La quantità fino ad oggi raccolta è in linea con gli obiettivi prefissati e che ha permesso di immettere sul mercato, dopo due mesi dall’inizio delle vendite, circa il 25% del totale che si prevede di raccogliere (18-20mila tonnellate circa)". 

Bene. Seppure il tempo, lo sottolinea il direttore Luciano Trentini, non abbia giocato a favore: "Dal punto di vista commerciale il cocomero sta andando bene. Una campagna altalenante con il clima che cambia di frequente. Il consumatore, quindi, è disorientato. C'è stato un calo dei consumi nel mercato tedesco dove, come in Francia e nel Nord Europa, il tempo non è stato dei migliori". 

Previsioni? "Stiamo monitorando l'andamento meteo di questi Paesi. Anche perché abbiamo ampliato la produzione: 60 ettari il primo anno, 180 il secondo per arrivare ai 320 di questa campagna. Un dato importante che ci permette di seguire diversi mercati".  

E poi "ci attendono ancora tre mesi di commercializzazione piena, che ci permetteranno di offrire al consumatore i frutti migliori provenienti dalle coltivazioni in pieno campo. È in questo periodo di alte temperature che la cultivar Giotto esalterà al massimo le caratteristiche qualitative".  

Colori vincenti: la buccia nera 

Sandro Colombi di Lamboseeds in pieno campo ha illustrato le proprietà della buccia nera: "Si vanno ad incrementare tutte le caratteristiche organolettiche del frutto. Più è scuro più abbiamo colore, polpa, buccia sottile, senza semi o con pochi semi edibili. Tutto ciò che il consumatore apprezza".  

Poi il dato italiano: "Un cocomero frutto di una ricerca tutta made in Italy, la scelta vincente è stata la stretta collaborazione con il nostro cliente". Come il grado zuccherino: "Mai inferiore a 11 gradi brix". 

Nero fuori, giallo dentro. Mix tra cocomero e ananas 

Il peso medio è di 3-6 kg e su questo Colombi ha sottolineato: "Stiamo lavorando per ridurre la pezzatura". Ma non solo: "Puntiamo ad arrivare alla polpa gialla, un prodotto importante per il catering. Se di buona qualità riscuote successo. Viene utilizzato per la macedonia e ha polpa soda". Richiamo a caratteristiche qualitative diverse. "Un mix tra cocomero e ananas. Si abbassa il quantitativo di licopene, uno svantaggio a livello nutraceutico, ma a livello di sapidità e croccantezza possiamo fare tanto". 

Un cocomero tricolore, anche l'arancione 

Il ricercatore amplia la tavolozza dei colori. "Puntiamo non a due ma a tre colori, come abbiamo fatto con il progetto dei pomodori. Il gap più grosso è dare un arancione, non è facile perché può essere interpretato come un rosso scarico. Sul giallo siamo a buon punto, sull'arancione abbiamo ancora del lavoro da fare". 

La filosofia del consorzio?" Bisogna essere innovativi. La ricerca è stata lunga, con il partner Castello siamo partiti dieci anni fa, per avere un ibrido ci vogliono 6/7 anni, poi bisogna calcolare i tempi di inserimento e test".

I cambiamenti climatici 

Sono aumentati gli ettari e la produzione, ma la resa per ettaro è in calo sia in Sicilia che nel ferrarese, sono dieci le regioni coinvolte, e questa è la spiegazione: "Abbiamo avuto un maggio e un inizio giugno freddi, il cocomero a buccia nera ha bisogno di luce e di caldo. Se non ci sono questi elementi nella misura giusta si produce meno. Con meno ore di luce la qualità è sempre ottima, ma un po' meno rispetto all'anno scorso".

Il mercato verso la Gdo  e i soci

Dal consorzio sottolineano che il cocomero ha "una elevata conservabilità e resistenza ai trasporti. Quest’ultimo aspetto è molto importante visto che vendiamo soprattutto alla Gdo italiana come frutti interi calibrati, oppure porzionati a fette. Frutti interi invece per i mercati esteri quali quello tedesco e francese (e non solo), offerti in casse o bins sempre a marchio Dolce Passione”. 

 I soci hanno ricordato i problemi del maltempo, ma sono sicuri di chiudere con buoni numeri perché oggi il mercato è quello della buccia nera. Questa la tendenza. 

Il consorzio si è poi dotato di un disciplinare agronomico di produzione e di un disciplinare di commercializzazione, frutto di un lavoro collettivo fra i soci Alma Seges, Ortofrutta Castello, Cico-Mazzoni Srl, Lamboseeds, Op Lorenzini Naturamica.

La storia del consorzio

Il Consorzio nasce nel 2013 da un lavoro di squadra che coinvolge quattro imprese del settore. Lamboseeds, azienda sementiera italiana (Sant’Agata Bolognese, Bologna), specializzata nella ricerca avanzata e nell’innovazione di nuove cultivar di specie orticole di qualità. Insieme alla ricerca, le imprese del mondo della produzione e del commercio: Alma Seges (Eboli, Salerno), Ortofrutta Castello (Stanghella, Padova), Lorenzini Naturamica (Sermide, Mantova). A queste nel 2024 si è aggiunto un nuovo importante player dell’ortofrutta italiana, il Gruppo Cico-Mazzoni.

Dolce Passione a Be Fruity! Si parte il 13 luglio a Rimini 

Il Consorzio ha aderito a Be Fruity!, il tour di promozione della frutta in sei stabilimenti balneari in Romagna, Toscana e Veneto. Un approccio con i consumatori in contesti informali per fare conoscere al grande pubblico i benefici di questa anguria. Il primo appuntamento è per sabato 13 luglio presso il Bagno Ricci a Rimini.

Dolce Passione non è solo la frutta di fine pasto. Si sta affermando come prodotto a tutto pasto, come ha evidenziato lo chef Mauro Spadoni a Macfrut, e come conferma il light lunch nel Ristorantino Fenicottero alla  Spiaggia Romea Village e Residence dove è stato presentato sotto diverse proposte. Dal  finger food all'antipasto, da primo a secondo piatto, da contorno a dolce. 

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