La tradizione di consumare panettone o pandoro durante il Natale si sta diffondendo sempre più anche all’estero. Panettoni e pandori italiani si sono infatti rivelati una delle carte vincenti per l’export natalizio 2015.
Secondo un’indagine di Confartigianato, i dolci delle feste valgono per il solo export italiano 309 milioni di euro e sono cresciute del 10% rispetto allo scorso anno.
Francia, Germania e Regno Unito amano da tempo panettoni, pandoro, cioccolato e altre prelibatezze made in Italy, mentre gli Stati Uniti hanno scoperto solo più recentemente le tradizioni dolciarie italiane per le feste di fine anno, ma si sono già fatti conquistare, con una crescita del 45% delle vendite.
“Tutto merito della creatività italiana – commenta l’organizzazione di Sol&Agrifood, il salone dell’agroalimentare di Veronafiere – che sa coniugare tradizione e innovazione, con quel tocco di originalità che piace e, in questi tempi di crisi, con la giusta attenzione al portafoglio. I prezzi dei prodotti di pasticceria fresca, infatti, sono cresciuti solo dell’1% ad ottobre 2015, metà della crescita registrata dagli altri prodotti alimentari. Ed è proprio il Sud d’Italia a trainare l’export di questo dolcissimo settore. Nella classifica delle regioni con il maggiore aumento di export alimentare il primo posto è occupato dalla Campania, con +14,8% nei primi sei mesi del 2015. Seguono Veneto (+11,9%), Piemonte (+5,1%), Emilia Romagna (+ 4,7%) e Lombardia (+1%)”.
Anche in Italia, comunque, la tradizione del dolce natalizio di qualità si conferma più viva che mai. Per la sola città di Roma, Cna Roma ha stimato che saranno prodotti nel Natale 2015 oltre 10.000 panettoni artigianali.