27 aprile 2022

Donne dell’Ortofrutta: anteprima del docufilm Fertile

63

L’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta è una realtà unica in Europa con all’attivo 135 socie in tutta Italia. Ha sede a Bologna ed è nata da appena quattro anni. In poco tempo ha conquistato spazio e visibilità in un settore che conta il 70% di forza lavoro femminile ma ben poca rappresentanza nei ruoli apicali. L’Associazione si pone lo scopo di far conoscere ai consumatori e alle consumatrici il lavoro che c’è dietro la frutta e la verdura che mangiamo ogni giorno, dando voce proprio a queste donne.

Nel settembre 2021 ha preso il via “Fertile”, il primo lungometraggio italiano dedicato al mondo dell’ortofrutta visto dalle donne, con la regia di Alessandro Quadretti, che sarà proiettato in anteprima assoluta l’11 maggio a Milano nell’ambito di “Sguardi altrove film festival”. Il progetto è stato finanziato da un crowdfunding, chiuso a dicembre dopo aver raggiunto il 250% dell’obiettivo prefissato. La raccolta fondi ha attirato dieci coproduttori – Bestack, Citrus l’Orto Italiano, Coop Italia, Consorzio Radicchio di Treviso Igp, Cpr System, Macfrut, Mazzoni Group, Ortoromi, Salfrutta, Turismiamo – e tantissimi donatori, non solo italiani, per un totale di 37.400 euro donati, ottenendo il patrocinio della Fao, in occasione dell’Anno internazionale della Frutta e della Verdura.

Un omaggio alla cultura agricola del nostro Paese

Fertile” è un viaggio nell’Italia dei prodotti più buoni del mondo attraverso la testimonianza delle socie, che condividono con il pubblico la necessità di una visione al femminile dell’agricoltura, puntando l’attenzione su qualità, equilibrio della natura, equità sociale, inclusione e parità nelle aziende, lotta al cambiamento climatico, capacità e necessità di comunicare i valori della sostenibilità e dell’importanza primaria di frutta e verdura nell’alimentazione quotidiana.

La passione è il filo conduttore che unisce le protagoniste del film, un amore incondizionato per la terra e i suoi frutti, generato talvolta da una relazione speciale con una figura familiare. Può essere il legame con un padre (che avrebbe voluto un figlio maschio a cui lasciare l’azienda e poi, arrivata la femmina, scopre l’eccezionalità dell’approccio femminile), oppure con un marito che lega la donna a un ritmo di vita che – invece di subire – diventa dominato dalla capacità di organizzazione. O, infine, con una madre che ha bisogno della figlia per risorgere dalle ceneri di un’esperienza imprenditoriale finita male.

“Fertile” è un omaggio alla cultura agricola del nostro Paese che, grazie alle donne, è capace di conciliare lavoro, amore, ambiente e natura con uno sguardo empatico e globale, frutto della loro innata attitudine al multitasking. “Fertile” racconta storie vere, mette a nudo identità, avventure e successi ma anche dolori e fatica. È il messaggio d’amore per la terra di un gruppo di donne che con caparbietà ha unito le forze per coltivare insieme la parità.

Fonte: Associazione Nazionale Le Donne dell'Ortofrutta

Potrebbe interessarti anche