“Grazie al lavoro delle scorse settimane, il secondo trilogo sul Regolamento Ig ha portato a un accordo su ben 43 articoli, degli 89 articoli della proposta della Commissione”. Così Paolo De Castro, relatore per la riforma dei regimi di qualità europei, commenta il round negoziale svoltosi questa tra il team negoziale del Parlamento, la presidenza spagnola del Consiglio e la Commissione Ue.
“Non solo – prosegue l’eurodeputato Pd – dei sei blocchi politici e maggiormente controversi (protezione delle Ig utilizzate come ingredienti, ruolo dei consorzi, protezione on-line, sostenibilità, ruolo dell’Euipo, pacchetto vino) abbiamo potuto discutere i primi quattro, registrando importanti aperture da parte della Presidenza spagnola verso le richieste del Parlamento sul tema degli ingredienti, della protezione on-line e della sostenibilità. Un accordo sembra invece ancora lontano sul ruolo dei consorzi, in quanto il Consiglio insiste sul concedere a gruppi non riconosciuti, stabiliti in Stati membri che non hanno attivato alcun meccanismo di riconoscimento, gli stessi diritti previsti per i consorzi che hanno completato tutta la procedura di riconoscimento in paesi quali la Francia, la Spagna, il Portogallo e, ovviamente, l’Italia”.
“Si tratta di un negoziato certamente complesso, data la rilevanza della Dop economy per le aree rurali europee – conclude De Castro – ma siamo certi che grazie al supporto e alla collaborazione di tutte le parti coinvolte, possa concludersi con un testo il più ambizioso possibile per i nostri produttori, raggiungendo un accordo entro ottobre con la presidenza spagnola, e la definitiva pubblicazione del regolamento in Gazzetta ufficiale entro la fine dell’anno”.
Fonte: Ufficio stampa Paolo De Castro