20 gennaio 2021

Dopo gli Uffizi “effetto Ferragni” anche per l’ortofrutta?

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La scorsa estate la Galleria degli Uffizi, a Firenze, ha ospitato uno shooting di Chiara Ferragni. Shooting che  – in un solo weekend – ha significato per il museo il 27% in più di visitatori giovani rispetto al fine settimana precedente, e 3.600 tra bambini e ragazzi sotto i 25 anni (contro i 2.839 di sette giorni prima: 761 in più). Inoltre, la Galleria è stata trending topic sia su Instagram, sia su Twitter. E ora gli Uffizi occupano il 13esimo posto nella classifica dei musei europei con più follower su Instagram.

“Effetto Ferragni” anche per l'ortofrutta?

Secondo Eike Schimdt, direttore degli Uffizi, il merito è da attribuire al cosiddetto “effetto Ferragni”. Effetto che, poi, altri musei hanno inseguito: dai Musei Vaticani di Roma al Museo Archeologico di Taranto.
Ma dopo che, due giorni fa, Chiara Ferragni ha scritto su un post di Instagram che “I muscoli vengono mangiando la frutta“,  la domanda viene spontanea: potrebbe l'influencer da oltre 22 milioni di follower cambiare i trend del consumo di ortofrutta nostrana?

Potremmo, cioè, pensare a una campagna di comunicazione istituzionale che veda riunito il settore – dalle Associazioni alle Op e Aop, dalle organizzazioni professionali all'interprofessione – per parlare ai giovani di frutta e verdura in un modo nuovo? E con una testimonial che sa parlare il loro linguaggio?

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