Sostenere le politiche agroindustriali nazionali e finanziare i programmi d’investimento a favore delle filiere strategiche. Questo l’obiettivo della convenzione sottoscritta oggi dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) e Cassa depositi e prestiti (Cdp) che disciplina la concessione dei finanziamenti agevolati a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (Fri), nell’ambito del quinto bando promosso dal ministero a favore dei contratti di filiera nel settore agroalimentare e agro-energetico. Il totale delle risorse potrà arrivare a un valore complessivo di circa due miliardi.
L'obiettivo
L’iniziativa ha l’obiettivo di finanziare i programmi di investimento rivolti alle filiere strategiche operative in ambito multiregionale, che dovranno essere sostenibili sotto il profilo ambientale e innovative dal punto vista tecnologico. I contratti di filiera rappresentano uno strumento istituito nel 2002 e gestito dal Mipaaf per sostenere le politiche agroindustriali nazionali con specifiche finalità per singoli settori quali: agroalimentare, pesca, forestale, floricoltura e florovivaismo.
Come funziona
Nel dettaglio, l’iniziativa prevede un contributo diretto concesso dal Mipaaf utilizzando fino a circa 800 milioni delle risorse del Fondo complementare al Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr). A tali risorse si aggiungono i finanziamenti agevolati (tasso fisso dello 0,5% annuo) fino a 600 milioni concessi da Cdp a valere sul Fri, in affiancamento a prestiti di pari importo e durata (fino a 15 anni) erogati dal sistema bancario a condizioni di mercato. Per un totale, appunto, di circa due miliardi.
La collaborazione tra Cdp e Mipaaf ha già consentito di stipulare oltre 350 contratti di finanziamento sui precedenti bandi, per un ammontare di circa 280 milioni di prestiti agevolati a favore di oltre 340 imprese attive nel settore.
Fonte: Mipaaf