A casa anche la IV gamma fresca, preparata artigianalmente con la verdura lavata, tagliata e pronta da cuocere o da mangiare cruda.
E’ il box Pronta da cucinare. Uno dei tanti – c'è ufficio, aperitivo poi quelli solo frutta o solo verdura – offerti al consumatore da Ortelia. L’e-commerce fondato da Carlo Maria Lelli, un giovane imprenditore di 36 anni che ha saputo unire tradizione e innovazione nel mondo della distribuzione ortofrutticola.
L’imprenditore fa parte di una famiglia storica della distribuzione ortofrutticola all’ingrosso, ma la sua impresa abbraccia la contemporaneità del digitale, dell’online, del delivery.
L’imprenditore romano ripercorre per myfruit.it la sua esperienza imprenditoriale. “Nel 2018, ho fondato Ortelia, un e-commerce dedicato alla vendita di prodotti freschi e genuini, con sede nella mia regione: il Lazio. Più precisamente operiamo nell’area metropolitana di Roma, in provincia e nel Viterbese. Difficile per il prodotto fresco allargare l’attività in altre regioni”.
Ma il bacino di riferimento non è limitato e Carlo Maria condivide visto che parliamo di cinque milioni di abitanti. Quanto tutti i residenti in Sicilia, una delle regioni più popolate, e un decimo della popolazione italiana.
Le origini: consegne per gli amici, con il Covid arriva il boom
L'inizio è stato felpato, con Carlo che faceva le prime consegne a parenti e amici che richiedevano prodotti freschi. “Grazie anche ai social media, Ortelia si è fatta conoscere e ha preso forma”.
La svolta durante il periodo del Covid: “Abbiamo vissuto un vero e proprio boom nel 2020 e 2021. Tuttavia, abbiamo anche affrontato il contraccolpo successivo. Ma dal 2024 registriamo una nuova ripresa. Si è tornati a crescere”.
E’ un successo, “migliaia di recensioni certificate sul nostro portale, circa 5.000”, come confermano i numeri. “Dal 2018: 77mila ordini evasi, 140mila sessioni uniche, 70 per cento di clienti abituali, tasso di conversione 2%”. Chi prova il servizio difficilmente lo abbandona. Un buon tasso di fidelizzazione.
Buon prodotto, gli ostacoli della logistica
Tuttavia, la strada dello sviluppo non è sempre stata facile. Carlo sottolinea che il problema principale non riguarda certo la qualità del prodotto, ma la logistica. “Gestire le consegne a Roma e nelle aree limitrofe può essere complesso. Aziende più grandi di noi hanno provato ad entrare in questo mercato, ma non ci sono riuscite. La logistica rappresenta una vera e propria sfida, noi siamo riusciti a gestirla bene. Siamo attivi sulla città metropolitana, sulla provincia ma anche su zone più lontane come il Viterbese”.
Si evade l'ordine tra le 24 e le 48 ore
La strategia di Ortelia si basa su un sistema ibrido: “Una parte della logistica è gestita internamente e un’altra affidata a corrieri specializzati. Un approccio che garantisce buoni tempi di consegna. Noi evadiamo l’ordine dalle 24 alle 48 ore”.
I veicoli elettrici per le consegne? “L’ostacolo maggiore è la mancanza di offerta di furgoni refrigerati che rispondano alle esigenze, per noi è una sfida importante mantenere la catena del freddo”.
Box per ogni esigenza
Carlo è entusiasta del modello e dei prodotti proposti da Ortelia, a iniziare dai box differenziati – come si vede nel portale - come quello dedicato alle verdure pronte da cucinare. “Ci sono esigenze differenti, dai ragazzi di 25-30 anni agli over 60. C’è chi proprio non ha tempo o confidenza con la lavorazione delle verdure. Garantiamo che i prodotti provengano da aziende del Lazio. Conosco tutti i fornitori e i loro prodotti”.
Originale il box aperitivo dove si offrono i taglieri con formaggi, salumi e il "mix frutta&verdura di stagione".
I prodotti più richiesti?
Tra i prodotti più richiesti, Carlo evidenzia “ le mele e le pere hanno un'offerta temporale più estesa", poi c'è il periodo di "clementine, pesche, albicocche e fragole, dipende dalla stagione. Noi lavoriamo solo con prodotti freschi, non di serra; quindi, la domanda è data dall’offerta stagionale. C’è la stagione delle clementine e delle arance, ora è tempo di fragole”.
Va molto l’avocado, come fate? “Ci sono le produzioni nazionali, per esempio l'avocado calabrese ma manca in quantità e continuità. Possiamo avere forniture sporadiche ma non ancora affidabili”.
E-commerce sostenibile
Sostenibilità e responsabilità sono anche al centro della mission di Ortelia. “Compensiamo le emissioni e siamo un'azienda plastic free. Offriamo anche prodotti biologici certificati in particolare per il trasformato, poiché crediamo che non ci sia molta differenza qualitativa nel fresco”.
Ma non è finita qui. "Tutte le cassette e le pedane li ricicliamo tutti quanti al 100%. Tutti gli scarti dei prodotti lavati e lagliati, come le foglie rimosse o i gambi, vengono destinati alla creazione di concimi biologici".
La storia di Carlo Maria Lelli e di Ortelia è un esempio di come la tradizione e il digitale possano coesistere, andando incontro ai consumatori che non hanno tempo per l’acquisto, ma pure il consumo, tradizionale dell’ortofrutta.