18 dicembre 2012

È l’ingrosso il canale principale di vendita per DOP e IGP dell’ortofrutta

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Come già rilevato negli anni scorsi, il rapporto Qualivita/Ismea sui prodotti alimentari DOP e IGP, rileva come anche nel 2011 siano due i canali egemoni nella distribuzione dei prodotti di questo comparto: gdo e grossisti. Quasi il 44% viene venduto al consumatore finale attraverso il primo canale, mentre il secondo assorbe il 33% dell’offerta. Molto staccato il canale tradizionale del dettaglio (11,2%) e l’Ho.Re.Ca. (4,4%). Infine la vendita diretta si attesta al 3% e intorno al 2% troviamo i venditori ambulanti. I dati dal 2004 al 2011, però, evidenziano la crescita dei volumi del dettaglio tradizionale (da 6,4% a 11,2%), mentre diminuiscono quelli dei canali specializzati (dal 4% allo 0,9%).

Secondo le considerazioni del Rapporto, quindi: «sembra che in sette anni da un lato vi sia una tendenza all’accorciamento della filiera e dall’altro una maggior diffusione delle vendite delle DOP e IGP in canali più “classici” e di largo consumo come la gdo e i negozi tradizionali». Infine, il 79% della produzione commercializzata in Italia è destinata ad aree che vanno oltre i confini regionali. Solo il 18% delle vendite rimane nella regione di provenienza dei prodotti certificati e il restante 3% si concentra in mercati strettamente locali.

E i prodotti ortofrutticoli certificati? In questo caso il canale privilegiato non è la gdo (31,1%) quanto quello dei grossisti con il 60,3%. Rispetto al dato complessivo di tutti i prodotti certificati, cala al 7,7% il canale del dettaglio tradizionale, allo 0,2% l’Ho.Re.Ca. così come la vendita diretta. Per quanto riguarda la dislocazione sul territorio, i prodotti ortofrutticoli sono quelli maggiormente venduti in altre regioni rispetto a quelle di provenienza, con una percentuale di 95,3 sul totale.

Fonte foto: Mercato ortofrutticolo Comune di Jesi

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