Elisa Macchi, una laurea in scienze statistiche e dal 2013 direttrice di Cso Italy, sarà uno dei sei giudici del premio Best Fruit&Veg Box. Non solo, lei e il presidente Paolo Bruni saranno padroni di casa alla premiazione che si terrà il 7 febbraio proprio nello spazio collettivo di Cso Italy in fiera a Berlino durante l’edizione 2024 di Fruit Logistica.
“Sono orgogliosa di ospitare nello stand Italy The Beauty of Quality di Cso Italy il premio Best Fruit&Veg Box e ho accettato volentieri di far parte della giuria perché penso che, in questo momento, sia molto importante dare visibilità alla creatività nel packaging e non solo in quello”, spiega Elisa Macchi.
Marca strumento per uscire dalla competizione di leadership di costo
La marca è uno strumento per uscire dalla competizione di leadership di costo. Come si sta muovendo la produzione ortofrutticola in questo senso? “La marca in ortofrutta è sicuramente uno strumento determinante per uscire dalla competizione di prezzo, ma è estremamente complesso affermarla sul mercato, soprattutto oggi – osserva la direttrice di Cso Italy – Le marche nel settore sono poche e le marche dei distributori sono dominanti. Penso però che ci sia la possibilità di affermare il valore dei prodotti. Come? Ad esempio con i marchi di origine certificata che ritengo possano giocare un ruolo importante in questo frangente”.
“È fondamentale – aggiunge Macchi – la valorizzazione di aspetti legati alla sostenibilità e a pratiche etiche che possano dare un valore differente ai prodotti e ai produttori. Lo stesso si può dire della valorizzazione di marca legata a particolari innovazioni, sia in campo varietale sia di processo produttivo. C’è una grande attenzione oggi verso ciò che sta dietro ai nostri prodotti in termini di persone e lavoro, quindi è importante anche il tema della trasparenza e della tracciabilità. Vedo movimento nelle aziende su tutti questi fronti e sono sicura che strategie di differenziazione corrette potranno dare risultati importanti”.
Imballaggio, elemento per la costruzione del valore
“In questo particolare momento, in cui minimizzare i costi è indispensabile, l’imballaggio può contribuire in modo significativo a creare valore per il consumatore e a differenziare i prodotti sul mercato. Penso che sia fondamentale fornire attraverso l’imballaggio informazioni chiare e allo stesso tempo accattivanti“. Parola di statistica.
In questo senso, il settore ortofrutticolo può sicuramente lavorare di più e meglio. “Mi piace l’idea di un formato pratico e personalizzabile e quindi mi piacerebbe avere un packaging con cui potere comporre il mio mix di prodotto. Questo già avviene con l’e-commerce ma potrebbe essere interessante anche nei punti di vendita della Grande distribuzione organizzata”.
E la ricetta della confezione perfetta? “Informazioni chiare e semplici, in bella evidenza, un design minimalista e, appunto, in formato personalizzabile”, conclude Elisa Macchi.
L’evento di Berlino si preannuncia, dunque, non solo come un momento di celebrazione, ma anche come occasione per riflettere sulle prospettive del settore ortofrutticolo.