28 aprile 2020

Emilia Romagna: cimice asiatica via webinar

31

Mercoledì 29 aprile alle 9.30 sarà presentato il Programma regionale di contrasto alla cimice asiatica. Obiettivo del Programma è contrastare la diffusione della cimice asiatica, che ha prodotto ingenti danni alle colture regionali, attraverso la lotta biologica con il parassitoide Trissolcus japonicus in tutti i principali comprensori frutticoli della Regione.

Trissolcus japonicus è un nemico naturale della cimice asiatica, un piccolo imenottero, assolutamente innocuo per le persone e per gli animali domestici, ma in grado di parassitizzare le uova di cimice asiatica. In Emilia-Romagna si punta a introdurre Trissolcus japonicus in 300 siti distribuiti soprattutto nelle reti ecologiche adiacenti alle aree frutticole in cui i danni da cimice asiatica sono maggiori; nel corso del 2020 si prevede di impiegare circa 66.000 insetti.

In questo modo si conta di accelerare il riequilibrio ecologico in atto e riportare a livelli accettabili le popolazioni di cimice asiatica. Il programma, in attesa della definitiva autorizzazione da parte del Ministero dell’Ambiente (Mattm), sarà realizzato dal Servizio fitosanitario regionale in stretta collaborazione con il Consorzio fitosanitario provinciale di Modena, le quattro strutture regionali di moltiplicazione e le Associazioni dei produttori.

La diretta streaming

Sarà mercoledì 29 aprile 2020 dalle ore 9.30. Sarà possibile rivolgere domande ai relatori da remoto via WhatsApp, sul numero che verrà comunicato all’inizio dell’incontro. Al fine di una migliore gestione tecnica dello streaming, si richiede l’iscrizione online al seguente indirizzo.

Il programma del webinar

L'avvio streaming è previsto per le 9.30. Dopodiché sono previsti i saluti di  Alessio Mammi, assessore regionale Agricoltura e agroalimentare della Regione Emilia Romagna e gli interventi di Pio Federico Roversi, Crea Dc (Il Progetto Nazionale di lotta biologica);  Stefano Boncompagni, Servizio fitosanitario Emilia-Romagna (La strategia di lancio in Emilia-Romagna); Lara Maistrello, Unimore (La moltiplicazione del parassitoide);  Luca Casoli, Consorzio fitosanitario di Modena e Reggio (Le modalità di lancio e il monitoraggio dell’insediamento); Massimo Bariselli, Servizio fitosanitario Emilia-Romagna (Le strategie di difesa delle coltivazioni frutticole) e Valtiero Mazzotti, Dg Agricoltura, caccia e pesca (Il sostegno regionale alle imprese colpite).

Potrebbe interessarti anche