05 marzo 2024

Emilia Romagna, un milione per promuovere Dop e Igp

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Ambasciatori di cibo e cucina dell’Emilia Romagna in Italia e nel mondo. Il cuore agroalimentare del Paese, con i suoi tratti di qualità, economia per le imprese, cibo sicuro e sostenibile, identità culturale, consorzi e filiere protagonisti, è al centro della campagna di promozione agroalimentare dei prodotti Dop e Igp per il 2024.

Un calendario lungo 12 mesi, tra appuntamenti nazionali e internazionali, che è partito già a febbraio con Slow Wine Fair, la fiera internazionale di vini organizzata da Slow Food, e che proseguirà con Ambasciatori del gusto a Reggio Emilia, Cibus e Good a Parma, Macfrut a Rimini, Terra Madre a Torino, Vinitaly a Verona, Tramonto Divino in varie località dell’Emilia-Romagna, Motor Valley Fest a Modena.

Senza dimenticare la promozione delle 44 Dop e Igp regionali nel settore Horeca con il progetto Nati qui, apprezzati in tutto il mondo in collaborazione con Marr, la partecipazione al Summer Fancy Food di New York e la candidatura avanzata per ospitare la cerimonia nazionale dei premi della Guida Michelin 2024.

Eventi e appuntamenti che vedono la Regione in prima fila per la promozione delle proprie eccellenze agroalimentari nel Paese e all’estero con 900mila euro stanziati per il 2024, di cui 250mila dedicati all’estero.

Il programma è stato presentato oggi a Bologna dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, insieme al segretario generale UnionCamere, Stefano Bellei, al direttore dell’Enoteca Regionale, Gian Luca Giovannini, e in collegamento Tommaso Ferazzoli di Universal Marketing, società organizzatrice in esclusiva per l’Italia del Summer Fancy Food di New York.

Presenti anche Andrea Barbi e Marco Ligabue e i rappresentanti dei Consorzi dei prodotti Dop e Igp dell’Emilia-Romagna, di Casa Artusi, Chef to Chef emiliaromagnacuochi, dell’Associazione italiana sommelier, di Slow Food e altri partner della Regione nelle attività di promozione.

“Siamo la regione con il più alto numero di indicazioni geografiche Dop e Igp – ha detto l’assessore Alessio Mammi – un comparto che porta tanti posti di lavoro (circa 135mila), economia di qualità, distribuzione di ricchezza sul territorio. Un quadro importante, dal punto di vista culturale e degli affari, di cui l’estero è un tassello fondamentale. Vogliamo sostenere il nostro agroalimentare anche per rendere più forte il concetto del cibo come valore culturale che esprime una propria identità, e non può essere omologato né imitato perché strettamente legato al territorio, alle tradizioni delle famiglie e delle imprese. Le sue peculiarità vanno riconosciute, difese e tutelate come si fa con le opere d’arte”.

“E’ per questa ragione che si tratta di un’azione di strategia promozionale che investe i Consorzi, la ristorazione, le fiere internazionali, ma anche le piazze della nostra regione- ha proseguito-. Mettiamo in campo una visione a trecentosessanta gradi, per tenere insieme tutti gli aspetti: quello più popolare, e quello dedicato ai professionisti. Il mercato nazionale e i paesi terzi. Per questo abbiamo puntato sulla promozione agroalimentare due anni fa negli Stati Uniti, siamo tornati per l’edizione 2023, e a numerosi Consorzi di Dop e Igp, e andremo a quella di quest’anno. Ritorniamo negli Usa perché il mercato nordamericano è sempre più da consolidare, è interessato ai nostri prodotti, li apprezza molto e c’è un importante potenziale nelle esportazioni”.

“Così come il Giappone, dove l’Emilia-Romagna è la prima regione esportatrice italiana. Un territorio che esprime soprattutto qualità, una garanzia per la sicurezza alimentare e per la salute, come abbiamo visto nella missione svolta lo scorso anno – chiude – L’Emilia Romagna è il cuore agroalimentare del Paese, dobbiamo sostenere i nostri buoni prodotti e farli conoscere sempre di più anche per aumentare la produttività delle nostre imprese e il lavoro di tante famiglie e persone del nostro territorio”.

Qualche numero

Dal 2020 al 2024 la Regione Emilia Romagna ha investito circa 4,5 milioni in promozione agroalimentare, di cui 2,5 milioni di euro per iniziative sul territorio nazionale e due milioni in promozione estera e missioni internazionali con i Consorzi Dop e Igp verso i paesi terzi (in particolare Stati Uniti, Canada, Emirati Arabi Uniti, Giappone). La Regione in questi anni ha messo inoltre a disposizione delle imprese e dei Consorzi che hanno fatto attività di promozione 23,1 milioni, attraverso i bandi dello Sviluppo Rurale, le risorse dell’Organizzazione comune di mercato e quelle dedicate all’Enoteca Regionale.

I prodotti Dop e Igp ammontano a 3,6 miliardi di euro di produzione in Emilia Romagna su 8,5 miliardi a livello nazionale e il comparto agro-alimentare nel suo complesso vale 34 miliardi, di cui quasi 10 esportati e garantisce un alto tasso di occupazione. 

La Dop economy vale oltre 80 miliardi di euro a livello europeo.

Le Indicazioni geografiche svolgono un ruolo importante nel mantenimento dell’attività economica e sociale nelle zone rurali e sono cruciali per preservare l’equilibrio territoriale a livello regionale. Un altro aspetto significativo di cui si è parlato è la ricerca: gli studi e le analisi per un livello qualitativo sempre migliore.

Fonte: Regione Emilia Romagna

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