Consumi e consumatori

14 gennaio 2025

Etichette: il claim "senza glifosato" fa vendere di più

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Il claim azzeccato può salvare i prodotti alimentari dai tagli alla spesa del consumatore. E' quanto emerge, in sintesi, dalla 16esima edizione dell'Osservatorio Immagino di GS1 Italy. 

Lo studio 

L’Osservatorio Immagino di GS1 Italy è lo studio semestrale che analizza le abitudini di consumo degli italiani, incrociando le informazioni riportate sulle etichette dei prodotti di largo consumo digitalizzate dal servizio Immagino di GS1 Italy Servizi con le rilevazioni NielsenIQ sul venduto nei supermercati e negli ipermercati italiani. 

La 16esima edizione monitora l’andamento di 138.179 prodotti venduti nella grande distribuzione italiana tra luglio 2023 e giugno 2024 e classificati in base alla presenza in etichetta di oltre 100 tra claim, certificazioni, pittogrammi e indicazioni geografiche.

A giugno 2024 i prodotti alla base dell'Osservatorio Immagino hanno sviluppato oltre 47,7 miliardi di sellout, pari all'83,4% di quanto venduto da ipermercati e supermercati nel mercato totale del largo consumo in Italia.

I risultati

Secondo le rilevazioni, l’indicazione senza glifosato è quella che ha riscontrato maggiori consensi: in 12 mesi ha visto aumentare del 25,9% i volumi acquistati in supermercati e ipermercati. Il claim è stato individuato sulle etichette di 75 prodotti le cui vendite hanno subito un incremento, nei 12 mesi osservati, del 22,4% a valore, arrivando a quota 20 milioni. 

A seguire l’ingrediente avocado (+21,9%) e i claim relativi alla assenza di residui nei prodotti alimentari (+15,5%).

Nel mondo alimentare è da rilevare anche l’andamento positivo dei prodotti presentati in etichetta come senza soia (+13,6%), lavorato a mano (+10,6%) e di cui viene indicata la presenza di ingredienti differenzianti, come anacardi (+12,6%) e tahina (+11,1%).

Tutti i superfruit hanno ottenuto maggiori vendite

Con 3.017 prodotti, il paniere dei superfruit ha ampiamente superato i 915 milioni di giro d’affari, evidenziando una crescita del 6,4%, delle vendite a valore e un aumento dell'1,2% di quelle a volume.A quest’espansione ha contribuito la componente di domanda (+6,8%), mentre l’apporto dell’offerta è risultato nullo (-0,3%). Da segnalare anche il fattore promozioni, arrivate al 27,6% di incidenza sulle vendite. 

Tra i superfruit il più importante sia per giro d’affari (451 milioni di euro) che per assortimento a scaffale (è segnalato su 1.413 prodotti) è la mandorla, che ha chiuso i 12 mesi considerati con un aumento del 4,2% del valore delle vendite. 

Negativi, invece, i volumi venduti (-1,1%) così come la componente di offerta (-1,4%). A livello di categorie merceologiche le crescite di frutta secca sgusciata, sostitutivi del latte Uht, gelati in vaschetta e biscotti tradizionali sono state più che controbilanciate dalla flessione di gelati multipack, snack dolci, pasticceria, tavolette e barrette di cioccolato.

Trend analogo per il claim mirtillo presente sulle etichette di 766 prodotti che hanno accresciuto del 3,7% le vendite a valore, arrivate a oltre 227 milioni. Invece i volumi sono diminuiti dell'1% con il contributo negativo del -1,4% della componente di offerta. In crescita le vendite di yogurt intero, yogurt greco, fette biscottate confetture e spalmabili base frutta; in calo, invece, yogurt funzionale, yogurt magro, nettari, gelati multipack e snack dolci.

Decisamente fra le più brillanti del paniere superfruit la performance dei 446 prodotti che evidenziano la presenza di cocco. Nei 12 mesi le vendite sono aumentate del 10,9% a valore e del 6,4% a volume, con un’offerta che ha contribuito per il 2,6% all’espansione del mercato. 

Tra giugno 2023 e giugno 2024 è proseguita la fase espansiva dei prodotti che indicano la presenza di mango. Sono 268 referenze, con oltre 61 milioni di venduto, che sono avanzate del 14,6% a valore e del 6,2% a volume.

Come anticipato, è proseguito anche nei 12 mesi rilevati il momento felice dell’avocado, con 67 prodotti che lo segnalano in etichetta e che hanno aumentato del 21,9% le vendite in volume e del +25,3% quelle a valore, salite a oltre 43 milioni. Decisivo è stato il contributo della componente di offerta (+12%) e delle promozioni (+4,6 punti percentuali). Tra le categorie trainanti la frutta esotica, le salse spalmabili vegetali e i pani morbidi senza glutine.

Il punto sulla frutta secca

il claim nocciola è presente sulle etichette di 1.835 referenze con oltre 673 milioni di venduto. Un valore cresciuto del 4,3% nell’arco di 12 mesi a fronte di un calo dei volumi del -2,6 per cento. A pesare è stata soprattutto la contrazione delle vendite di tavolette e barrette di cioccolato, creme spalmabili dolci, praline e cioccolatini, biscotti tradizionali, snack dolci, pasticceria e uova di Pasqua.

La presenza della dicitura pistacchio è segnalata su 660 prodotti che hanno incassato in un anno oltre 221 milioni solo nel canale super e ipermercati. Rispetto ai 12 mesi precedenti, le vendite sono aumentate del 3,8% a valore ma sono diminuite dell'1,9% a volume. 

Positiva la performance del claim noci, che ha messo a segno una crescita del 6,6% a valore e del 3,7% a volume, avvicinandosi ai 185 milioni di sell-out sviluppati da 518 referenze. La crescita è stata ostenuta esclusivamente dalla componente di domanda (+11,8%) e da alcune categorie, quali la frutta secca sgusciata, lo yogurt funzionale, i sughi pronti base e freschi, il pane bauletto, la verdura di IV gamma e i cereali per la prima colazione. 

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