Albicocche in forte crescita, pesche in linea con gli anni 2006-2010 e di un punto percentuale superiore all’anno scorso, lieve flessione per le nettarine.
I primi dati del CSO elaborati su fonti Medfel/Europech stimano un’offerta complessiva superiore all’anno scorso, anche se va sottolineato il fatto che nel 2011 la produzione è stata fortemente deficitaria in tutta Europa. È il caso delle albicocche, per esempio, che registrano una produzione del 21% superiore (594.000 tonnellate).
Per le pesche da consumo fresco, invece, si prevede una produzione europea pari a 1.481.000 tonnellate, un punto percentuale in più rispetto al 2011 e +5% sulla media 2006-2010. La Spagna, in questo comparto, registra due punti in più rispetto allo scorso anno, ma che corrisponde ad oltre il 30% in più rispetto alla media dell’ultimo quinquennio: l’impulso arriva dalle pesche piatte con un incremento del 40% sul 2011 nella regione della Catalogna. Rimanendo sempre sul comparto delle pesche, la Francia si stima che produrrà poco meno dell’anno scorso e l’Italia (circa 703.000 tonnellate) in linea con i dati della scorsa stagione. Flessione degli investimenti, invece, per le percoche e un calo per le nettarine di un punto percentuale a livello eurpopeo, con la sola Grecia a incrementare rispetto al 2011 (+7%), ma comunque meno in confronto all’ultimo quinquennio
27 aprile 2012
Europech: il CSO presenta i dati di pesche, nettarine e albicocche
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