I fatti
Stando a quanto si è appreso, il decreto di amministrazione giudiziaria è collegato alle risultanze dell'inchiesta Planning, coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri e dai sostituti della Dda Stefano Musolino e Walter Ignazitto. Secondo i pm, in quell'inchiesta, sono emersi “sufficienti elementi” per il provvedimento emesso poi dal tribunale in quanto ci sarebbe stato “uno stabile rapporto di oggettiva agevolazione tra l'esercizio delle attività economiche riferibili alla struttura imprenditoriale della ‘Eurospin Sicilia Spa' ed esponenti della ‘ndrangheta o soggetti collusi con questa“.
I lavori per i nuovi punti di vendita
Al centro dell'indagine che ha portato all'amministrazione giudiziaria, c'è l'esecuzione di opere edili volte all'apertura di nuovi punti di vendita come quello realizzato a Gallico, nella periferia nord di Reggio Calabria, e quello che dovrebbe nascere a Siderno, nella Locride. Lavori che sono stati affidati dall'Eurospin alla società Leg che, nell'ambito dell'inchiesta Planning è emerso essere gestita da Giampiero Gangemi, ritenuto dalla Dda imprenditore di riferimento della ‘ndrangheta.