07 gennaio 2022

Eurostat: ecco quanta (poca) ortofrutta si consuma nella Ue

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Eurostat, l'Ufficio statistico dell'Unione europea, ha elaborato uno studio per sapere quanta frutta e verdura si mangia mediamente nei paesi dell'Unione europea.

Addetti ai lavori e no sanno bene che l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) raccomanda un consumo giornaliero di 400 grammi di frutta e verdura, corrispondenti alle famose “cinque porzioni”, preferibilmente due di verdura e tre di frutta. Eppure – come dimostra anche lo studio Eurostat – i risultati stentano ad arrivare.

Nel 2019, un cittadino europeo su tre ha riferito di non consumare frutta o verdura ogni giorno e solo il 12% della popolazione ha consumato le cinque porzioni consigliate o più al giorno.
In media, oltre la metà della popolazione dell'Ue (il 55%) ha dichiarato di mangiare tra una e quattro porzioni di frutta e verdura al giorno.

Gli irlandesi i più ligi

Tra gli Stati membri dell'Ue, ci si un aspetterebbe consumo più frequente di frutta nei paesi mediterranei. Con clima più mite e più adatto alla coltivazione l'approvvigionamento risulta più facile, invece l'assunzione giornaliera di cinque o più porzioni è più frequente nel nord dell'Europa. Sul podio dei consumatori di frutta e verdura si trovano Irlanda (33% della popolazione), Paesi Bassi (30%), Danimarca (23%). La prima nazione affacciata sul Mediterraneo è la Francia, al quarto posto con il 20%.

L’Italia è solo 15esima (10,5%), non solo al di sotto della percentuale media dell’Unione europea (12,4%) ma anche dietro Grecia, Malta, Germania e Spagna.
L'assunzione giornaliera più bassa, comunque, è stata riscontrata in Romania, dove solo il 2% della popolazione ha mangiato almeno cinque porzioni di frutta e verdura, seguita da Bulgaria e Slovenia (entrambe 5%) e Austria (6%).

Donne più coscienziose

L'assunzione giornaliera di frutta e verdura delle donne è superiore a quella degli uomini: in media, il 58% delle donne dichiara di mangiare da una a quattro porzioni rispetto al 51% degli uomini. Lo stesso valeva per un'assunzione giornaliera di cinque porzioni o più (15% contro 10%).

L'indagine ha anche evidenziato come siano stati più gli uomini ad avere saltato del tutto l'assunzione di frutta e verdura: il 39% contro il 27% delle donne.

E pensare che, nel frattempo, una ricerca condotta dall'Università del Kent e dall'Università di Reading in Gran Bretagna ha anche dimostrato come mangiare frutta e verdura (insieme alla pratica di esercizio fisico) possa aumentare i livelli di felicità!

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