21 febbraio 2022

Expo di Dubai: il Crea con il Mipaaf per portare l’innovazione in agrifood

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L'innovazione in agrifood passa per sostenibilità, resilienza e digitalizzazione. Ne parlerà domani dalle 8:00 ora italiana (in diretta streaming su YouTube) all'Anfiteatro del Padiglione Italia dell'Expo in corso a Dubai, il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, accompagnato dalla nutrita rappresentanza del Crea, il più importante ente italiano di ricerca dedicato all'agroalimentare.

L'appuntamento sarà “People – Planet – Prosperity”, una conferenza di alto livello dedicata alla promozione delle best practice e delle esperienze condivise tra Italia ed Emirati Arabi Uniti per l'affermazione di un'agricoltura sostenibile attraverso lo sviluppo delle moderne tecnologie digitali, dell'economia circolare, della sicurezza alimentare e del mantenimento di alti standard di qualità nel quadro di regole globali.

Sarà presente, inoltre, una delegazione di 15 Gruppi di azione locale (Gal), accompagnata da diversi ricercatori del Crea, portavoce di 200 comunità territoriali italiane che partecipano al progetto Crea Rete Leader, vero e proprio incubatore di progetti e strategie innovative che mettono al centro i territori rurali, coniugando coesione sociale e sostenibilità economica e ambientale.
Rete Leader è un progetto, cofinanziato dall'Ue e sostenuto dal Mipaaf e con il Programma “Rete Rurale Nazionale 2014-2023”, ideato per accompagnare e rafforzare il sistema della conoscenza di quanti sono impegnati in azioni a favore delle zone rurali del nostro Paese. Solo negli ultimi cinque anni, i 200 Gal presenti in tutte le regioni italiane, hanno coinvolto oltre 12mila partner e dato vita ad oltre 15mila progetti.

Caab presenta per la prima volta la start up dell'Università di Bologna, Field robotics

Intanto, sempre domani, appuntamento dalle 11 nel padiglione M – Eating Italy, con un Forum dedicato al cibo del futuro, che porterà in vetrina a Expo “Field Robotics”, progetto di eccellenza dell'Università di Bologna in ambito agritech, insieme a un ulteriore brevetto di alta ricerca nell'ambito dell'agricoltura di precisione, sviluppato da Edo Radici Felici con l'Università di Pisa. L'evento è promosso dal Centro Agroalimentare di Bologna in sinergia con la Regione Emilia Romagna nell'ambito del progetto “IntERact to drive the future”, e vedrà impegnati sul campo il direttore Marketing e Qualità Caab, Duccio Caccioni, con le consulenti di Caab Advisory Roberta Mangiapane e Reihaneh Eshraghi, insieme al docente dell'Università di Bologna Lorenzo Marconi, ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione “Guglielmo Marconi”.

“Siamo orgogliosi di portare a Expo Dubai due rilevanti progetti agritech, concepiti e sviluppati negli Atenei dell'Alma Mater, a Bologna, e dell'Universita' di Pisa – spiega il presidente Caab, Andrea Segrè – Attraverso il nuovo sportello introdotto per offrire consulenza e guidare le start up più interessanti verso l'inserimento nei mercati, Caab si conferma frontiera avanzata dell'agrifood ad alto contenuto innovativo e tecnologico. Martedì saremo a Dubai con due progetti che offrono proposte concrete per lo sviluppo sostenibile in ambito agricolo e la sicurezza alimentare sulle nostre tavole: se Field Robotics, uno spin off dell'Università di Bologna che per la prima volta viene presentato pubblicamente, è ideato per garantire soluzioni anche nei filari più complessi, aumentandone la produttività dei processi di coltivazione e riducendo l'utilizzo di sostanze chimiche, la start up di Edo Radici Felici, attraverso i suoi innovativi impianti aeroponici per specie ortive a radice libera, guarda ai sistemi alimentari di prevenzione e in particolare all'ortofrutta, base della piramide mediterranea e area operativa di riferimento del Centro Agroalimentare di Bologna. Da molti anni, d'altra parte, coltiviamo best practice per idee e progetti legati allo sviluppo sostenibile: ecco spiegata la nascita del nostro start up desk, un prezioso acceleratore per chi vuole cimentarsi nel settore: dall'agricoltura di precisione alle colture innovative, dal settore primario, declinato in chiave smart, alla sostenibilità nella filiera del food”.

Field Robotics, spin-off dell'Università di Bologna, è stato fondato nel 2022 con l'obiettivo di sviluppare e commercializzare sistemi robotici equipaggiati con tecnologie avanzate per operare in scenari di campo. L'ambito applicativo è quello dell'agricoltura di precisione, ovvero lo sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate che permettono la gestione più sostenibile in ambito agricolo. Spiega Lorenzo Marconi: “La tecnologia di lancio di Field Robotics è un rover, denominato Dedalo, brevettato e completamente elettrico, che può essere equipaggiato in modo modulare, è dotato di algoritmi di intelligenza artificiale e tecnologie meccatroniche per la navigazione autonoma, sia in filare che in campo aperto”.

Il rover è il frutto di anni di ricerca e sviluppo condotti all'interno dei laboratori di ingegneria dell'Università di Bologna, che hanno gemmato tecnologie pronte per l'utilizzo in scenari produttivi realistici. Dedalo è dotato di sensori per la raccolta di dati di campo in modo continuativo e con alta risoluzione spaziale: informazioni oggi necessarie per valutare le performance economiche e ambientali delle aziende agricole. Edo Radici Felici, iscritta nel registro italiano delle PMI innovative, progetta e realizza impianti aeroponici per la coltivazione di specie ortive a radice libera fuori suolo, a ciclo chiuso, in ambiente protetto e controllato, assistendo il produttore agricolo nell'utilizzo e gestione della tecnologia. Suo il brevetto del sistema Airfloating e le ricerche, in collaborazione col DiSAAA-a dell'Università di Pisa, per una produzione agricola focalizzata alla biofortificazione di specie vegetali con sali minerali di sostegno al sistema immunitario e alla prevenzione di specifiche patologie. Il traguardo di approdo è un sistema alimentare di prevenzione, con prodott proiettatii oltre il biologico, pesticide free, a basso impatto ambientale, con elevati valori nutrizionali. Quindi cibo sano e sicuro, per tutti, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri.

Fonte: Crea – Caab

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