Il comparto della frutta secca inizia il 2017 con dati positivi per quanto riguarda i quantitativi, ma il fatturato registra una lieve flessione. E’ questo, in estrema sintesi, quanto emerge dalle elaborazioni di Fruitimprese su dati Istat relative a gennaio 2017 e confrontate con l’analogo periodo 2016. Più in particolare, nel primo mese dell’anno le esportazioni di frutta secca hanno raggiunto le 4.843 tonnellate, rispetto alle 4.439 del gennaio 2016. In termini percentuali, ciò significa un + 9,1%, ma a livello di fatturato si assiste a un – 0,7%, passando dai 36,97 milioni di euro del gennaio 2016 ai 36,71 milioni di euro del gennaio 2017.
Un’analoga situazione si riflette sul fronte delle importazioni. Aumenta infatti anche notevolmente la movimentazione di frutta secca, ma cala il fatturato generato. In particolare, a gennaio 2017 sono state importate 21.548 tonnellate di frutta secca, contro le 18.183 tonnellate dell’anno precedente. In termini di valore, tuttavia, si registra un -13,5%, con 106,06 milioni di euro contro i 122,56 milioni di euro del gennaio 2016.
Dando uno sguardo agli altri generi ortofrutticoli, continua la ripresa degli agrumi made in Italy, con un export che segna + 5% in quantitativi e + 10,2% in fatturato rispetto a un anno fa. Bene anche l’export di frutta fresca, che cala leggermente le movimentazioni ma aumenta il fatturato dell’8,7%. Numeri positivi, sempre per il fatturato, anche per l’export di legumi e ortaggi (+ 16,8%) e di frutta tropicale (+14,1%).
