Li spacciavano come pistacchi di Bronte IGP, ma in realtà provenivano dall’Iran. E’ l’ennesima agro – truffa che gli uomini del Corpo Forestale della Regione Siciliana hanno scoperto e sventato in questi giorni presso gli ortomercati di Palermo e Catania. A darne notizia in conferenza stampa è stato lo stesso Pietro Tolomeo, comandante del Corpo Forestale, che ha anche confermato che i controlli continueranno ancora nei prossimi giorni. Il presidente di Coldiretti Sicilia, Alessandro Chiarelli, ha commentato in proposito: “L’agropirateria ogni anno sottrae milioni di euro agli imprenditori agricoli che hanno investito sulle produzioni tipiche del territorio. Spacciare specialità come il pistacchio per siciliane è un’azione criminale e per questo ben vengano i controlli. Al Corpo Forestale va il nostro plauso per quanto compiuto. Se vogliamo che il settore agricolo si sviluppi occorre stanare tutti coloro che vivono sulle spalle degli imprenditori agricoli onesti”.
20 febbraio 2012
Falsi pistacchi siciliani al centro di una truffa
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