28 settembre 2023

Federdistribuzione, protocollo “Trimestre anti-inflazione”

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“Per le aziende della distribuzione si può oramai parlare di biennio anti-inflazione: l’impegno del prossimo trimestre, durante il quale le nostre imprese potenzieranno l’offerta di risparmio per milioni di italiani, si aggiunge infatti a tutto lo sforzo messo in campo negli ultimi diciotto mesi per rallentare l’aumento dei prezzi al consumo, frenando la spinta della crescita dei costi energetici, delle materie prime e dei prezzi di listino dei prodotti industriali. Questo perché l’essenza stessa del nostro settore mette al centro la difesa del potere di acquisto delle famiglie”, ha dichiarato il presidente di Federdistribuzione, Carlo Alberto Buttarelli, a margine dell’incontro a Palazzo Chigi per la firma del Protocollo del “Trimestre anti-inflazione”, promosso dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

“Allo stesso tempo – ha continuato Buttarelli – non è mai mancata la disponibilità a partecipare con convinzione a ulteriori iniziative; penso alle risorse destinate alla carta Dedicata a te per dare sostegno alle famiglie a più basso reddito, così come oggi il trimestre anti-inflazione che dimostra, ancora una volta, il senso di responsabilità delle nostre imprese. Siamo di fronte a una prospettiva dei consumi che, in particolare in campo alimentare, è estremamente preoccupante e richiede interventi concreti. Auspichiamo che sia costituito quanto prima il tavolo permanente presso il ministero delle Imprese e del made in Italy, così come previsto nel protocollo siglato oggi. È necessario un confronto fattivo sui problemi specifici del settore distributivo, per consentire alle nostre imprese di poter affrontare in modo più efficiente le sfide quotidiane di un mercato in continua evoluzione e, quindi, di poter garantire anche in futuro un’offerta di qualità e convenienza negli acquisti di tutti i giorni”.

Despar aderisce al “Trimestre anti-inflazione” per difendere il potere d’acquisto delle famiglie

Intanto, Despar Italia, la società consortile che riunisce sotto il marchio Despar sei aziende della distribuzione alimentare e negozianti affiliati, aderisce, tramite Federdistribuzione, la federazione delle aziende della distribuzione moderna a cui è associata, al “Trimestre anti-inflazione”.

Da inizio ottobre nei negozi delle 17 regioni italiane in cui l’Insegna è presente, i clienti troveranno un paniere di più di 300 prodotti a marchio Despar composto da beni di uso quotidiano e di prima necessità che saranno sugli scaffali a prezzi bloccati fino al 31/12/2023. Accanto ai prodotti a marchio disponibili nei punti vendita di tutta Italia, ciascuna delle sei società aderenti al Consorzio Despar Italia potrà inoltre inserire a livello locale, nelle proprie zone di riferimento, ulteriori prodotti dell’industria di marca e di fornitori locali nel paniere delle referenze a prezzo calmierato.

Nel contrasto all’inflazione nel carrello della spesa, Despar Italia punta così sui propri prodotti a marchio (Mdd), vero tratto distintivo dell’offerta Despar, nei quali il cliente può trovare qualità e convenienza garantite e riconosciute da un cliente sempre più fidelizzato, come dimostrano i numeri 2023 della Mdd Despar. Ad oggi, infatti, Despar Italia ha raggiunto una quota Mdd sul totale vendite grocery pari al 22,3%, superiore a quella del mercato totale Mdd in Italia e in crescita di 1 punto, rispetto all’anno precedente (fonte Nielsen, YTD agosto).

“Aderire al trimestre anti-inflazione promosso dal governo – ha commentato Filippo Fabbri, direttore generale di Despar Italia – è per noi una scelta di responsabilità per continuare ad essere al fianco delle famiglie italiane, tutelando il loro potere di acquisto e contrastando il carovita. E’ una scelta in continuità con il nostro impegno sociale e di vicinanza alle comunità che insieme ai nostri Soci portiamo avanti ogni giorno nei territori in cui siamo presenti e con le azioni già messe in atto negli ultimi anni per non far pesare i rincari sul cliente finale. Come Despar Italia il nostro compito continuerà ad essere, da un lato, quello di continuare a dialogare con l’industria della produzione perché possa dare un contributo tangibile nella lotta all’inflazione e al rialzo dei prezzi, dall’altro continueremo a lavorare nello sviluppo del nostro prodotto a marchio, il fiore all’occhiello della nostra offerta, per continuare a garantire alle persone che ci scelgono la qualità al giusto prezzo”.

Fonte: Federdistribuzione e Despar

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