04 novembre 2020

Fico chiude, ma Farinetti e Coop rilanciano per Pasqua

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Chiude, ma per ripartire. Fico Eataly World ovvero la Fabbrica italiana contadina di Bologna ha chiuso i battenti ma, ripianato il rosso di oltre 4 milioni, Coop e Eataly puntano al rilancio. Ingaggiato il manager Stefano Cigarini, guida con gran successo Cinecittà World, si punta a una trasformazione radicale degli spazi ereditati dal Caab, il Centro agroalimentare di Bologna che ospita il mercato ortofrutticolo all'ingrosso, verso una struttura più dedicata al ludico.

Un piano di sviluppo per ripartire: più parco divertimenti

FICO

All'interno di Fico

Nel 2019 Fico ha perso oltre 3 milioni di euro: si aspettavano  più visitatori. Si annuncia una nuova rotta, prua verso un parco divertimenti. Il cibo sempre in primo piano, ma con eventi per permettano più interazione e partecipazione. Insomma andare oltre il contenitore di ristoranti, locali, negozi con una spruzzata di piccoli eventi. Uno dei piatti forti saranno i congressi e i convegni. Un'attività molto intensa sia con le iniziative legate all'ortofrutta sia ad altri settori.

L'hotel e il museo della gastronomia

hotel FICO

Un rendering dell'hotel

Ci vogliono attrazioni per arricchire l'offerta oltre i banchi commerciali, in senso lato, e si punta sul museo della gastronomia. Un luogo esperienziale e di conoscenza che potrebbe diventare una calamita, pandemia permettendo, per la grande fetta del turismo scolastico, della terza età ma pure delle famiglie. Un altro tassello importante è l'hotel che nasce dal recupero ecologico dell'ex Mercato florovivaistico di Bologna. Una struttura green in linea con la filosofia di Fico che pur rinnovandosi conserva la sua missione ovvero la promozione e la valorizzazione del cibo italiano in versione sostenibile. E speriamo vi sia più attenzione verso l'ortofrutta.

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