L’affaire “fiere ortofrutticole” in Italia ritorna d’attualità. E succede dopo l’ultima riunione della cabina di regia di Fruit Innovation. L’ultima proposta arriva, infatti, da Milano, o meglio, da Bologna. Qui, infatti, si è riunita la cabina di regia di Fruit Innovation, presieduta da Francesco Pugliese, presidente di ADM, e chiede che in tempi rapidi si raggiunga un accordo “sullo svolgimento ogni anno di un’unica fiera italiana dell'ortofrutta, così come richiesto dalle categorie e dalle imprese del settore”. La proposta è stata messa nero su bianco in un documento, si legge in una nota, “indirizzato ai vertici di Fiera Milano e di Macfrut, oltre che ai ministeri dell’Agricoltura e dello Sviluppo Economico”.
Sempre nello stesso documento si chiede ai due ministeri “di sostenere a livello politico e istituzionale tale accordo, indispensabile a dare all’ortofrutta italiana – leader per produzione a livello europeo – il ruolo e il prestigio che le competono a livello internazionale”.
Milano – Fruit Innovation 2015
Se l’accordo non dovesse esserci, o non arrivare arrivare “entro il termine ultimo di maggio 2016”, i rappresentanti delle categorie – Confagricoltura, Confcooperative Lombardia, FruitImprese, Italia Ortofrutta, Italmercati e UNAPROA – “lasceranno alle singole aziende la libertà di decidere a quale fiera italiana partecipare, mettendo in guardia sui risvolti pesantemente negativi, a livello internazionale, di una mancata intesa che lascerebbe campo libero all'ulteriore sviluppo delle fiere di settore organizzate all’estero”. Chiaro il riferimento, quindi, non tanto e solo a Fruit Logistica di Berlino, punto di riferimento oramai indiscusso e praticamente inattaccabile, del mondo ortofrutticolo mondiale, quanto a Fruit Attraction di Madrid, la cui ultima edizione, da poco terminata, è stata ancora una volta un successo di visitatori, soprattutto buyers internazionali.
Fiera Milano il primo passo verso una “tregua” che porti ad avere un’unica fiera all’anno nel settore ortofrutticolo, secondo la cabina di regia, l’ha fatta “sospendendo l’edizione 2016 di Fruit Innovation e rinviandola al 2017, contestualmente alla mostra Tuttofood – si legge sempre nella nota -. Ciò nell’intento di dar vita ad un evento biennale a Milano, da porre in alternanza con quello di Rimini”. Una posizione che vede unita tutta la cabina di regia dell’evento milanese: Marco Salvi, presidente di FruitImprese, Nicola Cilento, membro di giunta di Confagricoltura, Ambrogio De Ponti, presidente di UNAPROA, Vincenzo Falconi, direttore di Italia Ortofrutta e Ottavio Guala, comitato di gestione di Italmercati, oltre naturalmente a Francesco Pugliese.
Rimini – Macfrut 2015
La palla, ora, passa a Rimini e al Macfrut. Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano, si legge sempre nel comunicato, conferma di aver preso contatti con i vertici di Macfrut e di essere determinato nell’arrivare nel più breve tempo possibile a raggiungere un accordo “che come unico limite ha quello di non essere mortificante per nessuno dei due soggetti coinvolti”. “Sentiamo il dovere – conclude Peraboni – di offrire una piattaforma davvero internazionale ad un settore, come quello dell’ortofrutta, in cui l’Italia è leader”.
