In primo piano

04 settembre 2024

Figuraccia Agricat: marcia indietro e freno a mano tirato

463

Abbiamo solo scherzato. Nonostante la difesa della struttura la storia dei rimborsi negati o ridicoli su alluvione e gelate - solo 13 euro per danni da decine di migliaia di euro - ha fatto fare una figuraccia ad Agricat e attivato il freno a mano su tutte le procedure. 

Fermi tutti. Questa la decisione comunicata ieri durante l'incontro con i centri di assistenza agricola-Caa ovvero via alla "sospensione dell’efficacia delle comunicazioni trasmesse ad agosto agli agricoltori". Una sorte di stop al panico per chi ha attende con ansia giustificata i rimborsi e li ha visti evaporare nel caldo di agosto. 

Sospetti da mesi

Gli interventi post alluvione sono diventati materia oscure da mesi, a gennaio una cooperativa di Monselice aveva sottolineato la mancanza di sostegni statali, poi myfruit.it ha pubblicato lo sgomento dell'imprenditrice Anna Maria Minguzzi e poi nei giorni scorsi le sorprendenti pec ricevute dagli agricoltori. La rivolta delle associazioni -  determinanti le pec mostrate dai soci aderenti a Cia con gli importi da poche decine di euro - che hanno stimato un 80% di contributi non concessi. 

Cia: bene la sospensiva delle pec

In un comunicato l'associazione sottolinea: "L'apertura del tavolo permanente avviato dal Fondo Agricat, da Ismea, rappresenta un'importante apertura al confronto per fare definitiva chiarezza sui ritardi e i numerosi rigetti delle domande di indennizzo per le alluvioni del 2023 e le gelate tardive. Dunque, bene l’intenzione di rivedere le pratiche e l’intervento, in tal senso, del ministro Lollobrigida affinché si procedesse alla verifica dei dati".

C'è da fare in fretta. "È sempre più urgente -ricorda Cia- supportare la ripresa delle aziende danneggiate dagli eventi estremi dello scorso anno, in particolar modo in Emilia-Romagna cuore pulsante dell'ortofrutta nazionale, dopo anni già pesanti per l’acuirsi dell'emergenza climatica e della crisi economica".

"Significativi, dunque -per Cia- i primi risultati ottenuti, dalla sospensione dei termini del procedimento amministrativo relativi alle Pec di agosto alla proroga per la presentazione delle domande 2024. Così come l’attenzione alla necessità di innovare celermente il sistema gestionale per mettere tutti gli attori coinvolti nelle condizioni di comprendere, con interventi formativi ad hoc, il processo di rilevamento dei dati e di assegnazione degli indennizzi". 

La posizione di Copagri 

“La sospensione dell’efficacia delle comunicazioni trasmesse ad agosto agli agricoltori da AgriCat - si legge in una nota dell'associazione -  risponde pienamente alle richieste avanzate dalla Confederazione, legate all’esigenza di tutelare tutti i produttori agricoli interessati ed effettuare gli opportuni approfondimenti, così da dare anche modo di completare l’interscambio dei dati con le compagnie assicurative”. 

“Ora è fondamentale individuare delle soluzioni che possano andare rapidamente a ristorare le tantissime aziende agricole messe quasi in ginocchio dagli eventi climatici estremi che le hanno colpite nel 2023, prosegue il comunicato -  sfruttando appieno le innumerevoli potenzialità offerte da Agricat e rivedendo i meccanismi, in molti casi farraginosi, legati alla comunicazione dei dati e alla valutazione degli interventi”. 

La dichiarazione di Coldiretti 

Subito dopo l'incontro Coldiretti ha diffuso una nota: "È necessario ora procedere in fretta con i ristori per tutte le imprese che sono state danneggiate. Grazie al ministro Lollobrigida, ad Ismea ed Agea per essersi subito attivati programmando questo tavolo di lavoro permanente che avevamo sollecitato nei giorni scorsi, spiega Coldiretti, questa situazione che vede ritardi e numerosi rigetti delle richieste di risarcimento per le alluvioni del 2023 e le gelate tardive, non può più protrarsi".

"C’è bisogno, sottolinea Coldiretti, di individuare rapidamente le soluzioni per aiutare tutte quelle aziende che sono in difficoltà in conseguenza degli eventi catastrofali che le hanno colpite. Basti pensare che le gelate di marzo e aprile 2023, avevano causato danni al settore ortofrutta con punte sino all’ 80% su alcune produzioni importanti delle zone dell’Emilia Romagna. Bene aver ottenuto la sospensione dei termini del procedimento amministrativo relativi alle Pec inviate ad agosto – sottolinea il direttore di Coldiretti Emilia Romagna Marco Allaria Olivieri – ora bisognerà procedere all’immediato pagamento degli indennizzi di tutte quelle domande che hanno avuto esito positivo”. 


Potrebbe interessarti anche