03 marzo 2017

Fiorfiore Coop. La borsetta con il radicchio variegato di Castelfranco Igp

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Fiorfiore è la linea premium di Coop, il fiore all'occhiello tra i prodotti a marchio del leader della grande distribuzione in Italia. E tra i freschissimi del settore ortofrutta è stato scelto anche il radicchio variegato di Castelfranco Igp. Originario dell’areale intorno a Castelfranco Veneto, il radicchio variegato di Castelfranco oggi è coltivato soprattutto in provincia di Padova con una produzione intorno ai 70 mila quintali.

Alla vista sembra un fiore – non a caso è chiamato “la rosa” di Castelfranco – e ha dalla sua caratteristiche organolettiche certamente originali – freschezza, croccantezza e delicato sapore amarognolo –: nasce da un incrocio ottenuto a fine Ottocento tra un radicchio rosso di Treviso e la scarola. Per valorizzarlo al meglio OPO Veneto ha deciso di predisporre per l'ingresso nella linea Fiorfiore una particolare confezione che allo stesso tempo sia pratica ma anche elegante.

“La borsetta, con il pregevole contenuto, può essere un'idea per un regalo non impegnativo, semplice e genuino, da offrire in qualsiasi quotidiana occasione di incontro – scrive  Organizzazione Produttori Ortofrutticoli del Veneto -. Sulla borsetta sono riportate, molto in sintesi, le caratteristiche del radicchio variegato di Castelfranco Igp che per la bellezza delle sue foglie variegate di viola è detto anche “rosa di Castelfranco” o “fiore che si mangia”.

fiorfiore_Variegato_cassetta

Sul particolare packaging si trovano  indicazioni sui valori nutrizionali dell'ortaggio e le sue proprietà, “completati da suggerimenti su come conservarlo e su come valorizzarlo al meglio in cucina e a tavola. Sono messe in evidenza le “garanzie” che il marchio Coop dà sull'ortofrutta fresca, con un'importante sottolineatura “i prodotti Coop sono realizzati senza discriminazioni né sfruttamento del lavoro”.

“Il prodotto che noi diamo”, commenta Francesco Arrigoni, direttore di OPO Veneto, “è assolutamente garantito, certificato Igp, di prima qualità, coltivato in un territorio sano e con pratiche rispettose dell’ambiente. Un'orticoltura sostenibile di qualità”.

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