03 luglio 2017

Fitofagi del pistacchio, parte uno studio

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Il controllo integrato dei fitofagi del pistacchio è al centro di un progetto avviato in questi giorni dall’assessorato all’agricoltura della Regione Siciliana nella provincia di Agrigento. L’assessore regionale all’agricoltura, Antonello Cracolici, spiega: “Si tratta di un progetto biennale finanziato dal dipartimento Agricoltura con fondi del Servizio fitosanitario, inserito in un protocollo di ricerca tra dipartimento regionale Agricoltura e le Università di Palermo e Catania, che avrà l’obiettivo di sviluppare una serie di prove su una tipologia di larva che danneggia i frutti e su una cimice che provoca l’alterazione del gusto e lo svuotamento del pistacchio”. Gaetano Cimò, dirigente generale del dipartimento agricoltura, ha aggiunto: “Le attività del Servizio fitosanitario regionale puntano a tutelare il sistema agricolo dai rischi degli organismi patogeni che minacciano le produzioni. Nelle prossime settimane partiranno le sperimentazioni sul campo anche per altri progetti: sulla cimice del nocciolo, sui parassiti che infestano i carrubi iblei e sulle virosi di recente scoperta che hanno preso di mira i pomodori nel ragusano.

Il progetto “Sviluppo di metodi per il controllo integrato dei fitofagi del pistacchio” si pone l’obiettivo, in particolare, di sviluppare tre attività: approfondire gli aspetti bio-etologici del complesso di cimici fitofaghe infeudate sul pistacchio; identificare e potenziare gli antagonisti naturali, principalmente i parassitoidi oofagi, delle cimici del pistacchio; mettere a punto metodi e strategie di prevenzione e contenimento delle principali specie fitofaghe del pistacchio.

Nello specifico, il progetto si concentrerà su due specie di imenotteri spermocarpofagi, Megastigmus pistaciae ed Eurytoma plotnikovi, comunemente conosciuti come “vermi del pistacchio”, e un complesso di specie fitomize, comunemente dette “cimici di campo”.

 

 

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