Per la distribuzione moderna in Italia quello che sta per concludersi, non è certo un anno senza sussulti. L’uscita di scena di Auchan sta cambiando come non mai le carte in tavola e, quando l’acquisizione di buona parte dell’ex rete del colosso francese da parte di Conad sarà terminata, lo scacchiere della grande distribuzione assumerà connotazioni molto differenti. A questo aggiungiamo la forte spinta all’aggregazione che recentemente si è rinnovata con l’entrata di Bennet nel Gruppo VéGé e il quadro che ci troviamo di fronte sembra assumere tinte e trame sempre più ricche e variegate rispetto al recente passato.
I manager dovranno quindi agire in un panorama competitivo con equilibri molto diversi rispetto allo scorso anno, quando li abbiamo incontrati per la precedente edizione di Focus GDO, tuttavia dovranno affrontare temi che si sono confermati e sembrano destinati a consolidarsi, in primis tra questi quello della “sostenibilità”.
Il tema è sempre emerso in maniera più o meno marcata nei dialoghi negli anni scorsi, ma ora la sostenibilità sembra essere una richiesta unanime dei consumatori, da affrontare nella sua accezione più ampia e articolata composta da tre gambe: quella ambientale, economica e sociale. È sempre più al centro delle priorità delle insegne così come dei fornitori, in primis quelli di ortofrutta.
Spesso sono, infatti, proprio gli scaffali di frutta e verdura a diventare una sorta di cartina di tornasole ideale per capire cosa sta succedendo: lotta allo spreco alimentare, riduzione della plastica nel packaging, incremento del biologico, valorizzazione della stagionalità e delle produzioni locali. Ognuno ha una sua ricetta per segnalare quale strada si sta percorrendo nella direzione della sostenibilità.
E poi c’è il gusto, tema molto caro alla nostra testata (al quale abbiamo dedicato anche il progetto editoriale FruitGourmet), fattore decisivo nel momento dell’acquisto e soprattutto nel riacquisto di frutta e verdura. Se il consumatore esige prodotti che vadano incontro alla propria esigenza di “salutismo e benessere” ricercando quelli che meglio interpretano i valori della sostenibilità, al tempo stesso non intende derogare dal gusto e dal sapore di ciò che compra. Insomma, buono e giusto, per noi e per l’ambiente, sembra debbano percorrere sempre più la stessa strada.
Nella nostra quarta edizione di Focus GDO cercheremo di indagare questi temi e altri che emergeranno durante le nostre interviste con buyer e category manager della grande distribuzione che operano nel settore dei freschi e dell’ortofrutta.
E anche quest’anno il calcio d’inizio abbiamo chiesto di farlo tirare a due opinion leader ed esperti del settore: Luigi Rubinelli, giornalista ed esperto del mondo retail, nonché direttore responsabile della rivista retailwatch.it, e Marco Repezza, consulente del mondo retail & trade-marketing.
Il nostro percorso, come di consueto, si chiuderà a Berlino, durante l’edizione 2020 di Fruit Logistica che si svolgerà dal 5 al 7 febbraio. Qui proposte e spunti raccolte dal mondo distributivo verranno poi rivolte ad alcuni protagonisti della filiera ortofrutticola. Le loro riflessioni verranno quindi confluiranno all’interno di una serie di video interviste che arricchiranno il dialogo e che ci auguriamo possano essere utili al miglioramento delle performance dell’intera filiera.