Rappresenta un abbinamento classico, goloso, che piace da sempre, anche se probabilmente non ancora completamente soddisfatto in questo momento. Quanto meno questa è l'idea che sta alla base della decisione di unire due prodotti come le fragole e il cioccolato in un'unica confezione. È venuta in mente ad una realtà di primo piano della fragolicoltura italiana come la veronese Apo Scaligera: da una parte 350 grammi di selezionate fragole fresche delle varietà Eva e Garda, dall'altra 100 grammi di crema al cioccolato prodotta secondo una ricetta esclusiva. Il nome della nuova ed innovativa confezione che da fine aprile si troverà nel reparto ortofrutta della grande distribuzione è “Fruit in Love“.
Nome, packaging e prodotto sono il risultato di una ricerca di mercato che Apo Scaligera ha fatto svolgere su un campione rappresentativo della popolazione di 1123 persone stimolate visivamente e sottoposte a un’intervista di circa 30 minuti. “Non si tratterà però di un prodotto di massa – dichiara l'azienda in una nota -. La confezione è studiata per guidare un acquisto d’impulso e garantire la massima praticità, combinando in un unico spazio la porzione di frutta e la vaschetta con il dolce abbinamento. Con questa novità nel reparto ortofrutta, Apo Scaligera risponde alle moderne esigenze di consumo restando al passo con i tempi. Oggi si va oltre alla sola produzione di frutta fresca, dando nuova forma alla proposta ortofrutticola”.
Le prime confezioni di “Fruit in Love” si troveranno sul mercato sino a metà giugno, poi si riprenderà con la produzione autunnale. Una nuova scommessa, quindi, ma ideata da una cooperativa che ben conosce questo mercato e che opera in un areale, quello della provincia di Verona, dove la coltivazione delle fragole ha una sua storicità e dove da tempo sono state fatte scelte importanti, tutte nella direzione della qualità per riuscire a vincere le sfide di un mercato molto competitivo.
Tra aprile ed ottobre Apo Scaligera produce circa 5300 tonnellate di fragole, molte delle quali prendono la via dell'export, Germania in primis, soprattutto in questo periodo. «Ma grazie al miglioramento varietale portato avanti negli scorsi anni torniamo a investire nel mercato italiano. Le prime fragole primaverili le dedichiamo all’Italia» afferma Gianluca Bellini, responsabile commerciale della cooperativa veronese. «Dei circa 35-37 milioni di Euro del nostro fatturato totale annuo, più della metà proviene dalla Gdo in Italia, dove la fragola incide per circa il 20%≫. Da qui la decisione di proporre a questo canale di distribuzione un'innovazione completamente differente.