“Celebriamo quest’anno 20 anni del nostro programma di breeding: è un traguardo ma anche un punto di partenza”. Carmela Suriano ha salutato così i numerosi partecipanti italiani e internazionali alla quarta edizione dell’Open Day di Nova Siri Genetics oggi, 10 aprile 2025, nel Centro Ricerca e Sperimentazione di Policoro (Matera).
Al centro dell’attenzione dell’evento sono stati nuovi strumenti per capire il rapporto tra fragole e consumatori e l’anticipazione di tre nuove cultivar. Le novità della selezione varietale sono state presentate dal punto di vista tecnico dal breeder Nicola Tufaro, dal punto di vista sensoriale da Annamaria Recchia, consumer e sensory scientist di Adacta, mentre a tutti i partecipanti è stata data la possibilità di assaggiarle in prima persona.
Selezioni di nuova generazione
La sensazione diffusa è stata quella di trovarsi di fronte a selezioni di nuova generazione, le cui caratteristiche migliorative fossero chiaramente percepibili ed apprezzabili: dal colore alla forma, dalla texture agli aromi.
Questo risultato è il compimento di un percorso durato 6-7 anni, che ha visto il team di Nova Siri Genetics valutare circa 70.000 incroci effettuati con le tecniche tradizionali di selezione. Infatti allo stato attuale, a causa della complessità genetica della fragola, non ci sono ancora state applicazioni concrete delle TEA (tecniche di evoluzione assistita, ndr). D’altro canto, l’intelligenza artificiale è destinata ad aiutare i processi di selezione velocizzando l’analisi dei dati e delle correlazioni.
Bruno Mezzetti dell'Università Politecnica delle Marche e coordinatore del progetto europeo Breeding Value, ha sottolineato la complessità delle sfide che devono affrontare i breeder. Genotipo, ambiente, sistema di coltivazione: l’interazione tra questi elementi determina la risposta produttiva del materiale varietale.
I breeder quindi sono invitati non a solo fare una varietà e metterla sul mercato, il pacchetto completo deve comprendere anche le informazioni sulle tecniche agronomiche per ottimizzare i risultati produttivi.
Dal punto di vista del consumatore
Dal punto di vista del consumatore, Mezzetti ha sottolineato che occorre tenere conto di due dimensioni: quella sensoriale e quella delle proprietà nutrizionali, nella quale le fragole possono esprimere aspetti di grande interesse, come ad esempio la selezione di nuove cultivar ad elevato contenuto di vitamina C.
Ma è dall’esperienza sensoriale che occorre partire, anche se Mezzetti ne ha sottolineato la complessità.
A questo riguardo Annamaria Recchia ha riportato in dettaglio i risultati di uno studio effettuato sulle tre nuove cultivar di Nova Siri Genetics, valutandone gli attributi secondo una metodologia innovativa denominata TDS (Temporal Dominance of Sensations).
Questo approccio è ispirato all’esperienza di consumo, che ha anche una fondamentale dimensione temporale: cioè le sensazioni percepite e sperimentate dal consumatore variano anche notevolmente nel corso dei primi 60 secondi.
Secondo i test eseguiti sulle fragole di NSG, a seconda delle varietà possono susseguirsi sensazioni diverse: ad esempio può inizialmente prevalere l’attributo della durezza per poi essere sostituito dalla succosità e, al momento della deglutizione, dall’acidità seguita dall’aromaticità.
Ogni fragola ha un profilo differente e questi profili costituiscono materiale di grande valore per la comunicazione. I vari anelli della filiera, in primis il breeder e il produttore, vengono così in possesso di strumenti che permettono di comunicare in modo oggettivo i profili di esperienza di consumo. In questo modo il consumatore può avere ben chiaro cosa aspettarsi da ogni diversa varietà offerta.
E qui torna in gioco il breeder che, come ha spiegato Nicola Tufaro, svolge la sua attività in tre step di selezione: inizialmente si ricercano gli aspetti agronomici (rusticità, precocità e produttività - sia totale che come regolarità nel corso dell’intero ciclo produttivo stagionale quindi senza cali produttivi in certi periodi), poi le caratteristiche organolettiche (rapporto zuccheri/acidi, aspetto del frutto, shelf life) poi il terzo step della segmentazione per linee di mercato (market line, premium, super premium).
Nova Siri Genetics ha aperto oggi uno scenario in cui il breeder guarda in modo analitico al consumatore, passando dal concetto di preferenze del consumatore (concetto difficile da controllare pienamente a causa dell’elevata soggettività) a quello di narrazione al consumatore. In questo modo si sviluppano strategie di breeding e metodologie descrittive che aiutano tutta la filiera e il consumatore a focalizzarsi sugli aspetti descrittivi e oggettivi.
Il consumatore ha quindi diritto a essere informato e prendere le sue decisioni al momento dell’acquisto: gli strumenti ci sono, sta adesso agli operatori metterli tutti in fila e aiutare ogni consumatore a trovare sullo scaffale la fragola che sta cercando.