Il Consiglio di Stato francese ha annullato il decreto (approvato il 20 giugno 2023) che vieta l'uso degli imballaggi in plastica per l'ortofrutta. La notizia ha fatto alzare in alto i calici ad Elipso, l'organizzazione professionale che rappresenta i produttori di imballaggi in plastica.
La presa di posizione soddisfatta del settore
L'industria del settore in una nota sottolinea che si "prende atto di questa cancellazione che riafferma la possibilità di commercializzare imballaggi in plastica alimentare per questi beni. In questo modo possiamo continuare a commercializzare i prodotti utilizzati per garantire la qualità della frutta e della verdura trasportata". L'inversione normativa secondo gli industriali permette di continuare a perseguire "l'obiettivo di lotta allo spreco alimentare".
Una legge che vieta l'uso della plastica
Vediamo cosa è successo in Francia negli ultimi tempi. Dal 1 gennaio 2022 la legge Agec impone alle imprese di esporre frutta e verdura in vendita senza imballaggi di plastica. Ma la legge prevede eccezioni le quindi esenzioni dal divieto per la "frutta e verdura che presenta un rischio di deterioramento se venduta sfusa".
Regole del gioco che ballano
I giudici hanno annullato il decreto, ma gli industriali pur avendo brindato restano cauti. "Anche se Elipso è soddisfatta di quest’ultima decisione del Consiglio di Stato, questa seconda cancellazione riflette una mancanza di stabilità nelle regole del gioco applicabili ai produttori di imballaggi: “Speriamo fortemente che in futuro l’amministrazione possa coinvolgerci nelle sue decisioni, in modo da garantire chiarezza normativa", sottolinea Gaël Bouquet, direttore generale dell'associazione.
Il motivo della cancellazione del decreto
L'annullamento è dovuto alla direttiva del 2015 ovvero qualsiasi Stato membro che intenda adottare una nuova regola tecnica deve prima informare la Commissione Europea. Non si tratta di una semplice formalità ma secondo il Consiglio di Stato "un vizio sostanziale".
Le conseguenze della cancellazione
La legge Agec è in vigore ma “senza decreto il divieto non è applicabile” sottolineano da Elipso. Cosa succederà? "L'amministrazione dovrà quindi adottare un terzo decreto che elenca le esenzioni al divieto degli imballaggi in plastica di alcuni prodotti ortofrutticoli se desidera applicare il divieto. Occorre tuttavia prima conformarsi alla procedura europea".
Il Consiglio di Stato ha prescritto: “Spetterà al Governo, se vorrà emanare un nuovo decreto di attuazione della legge, notificare preventivamente il suo progetto alla Commissione e rispettare i termini imposti dalla normativa dell’Unione europea prima di adottarlo”. Insomma c'è da aspettare.
Un tema europeo
Ma sarà vietata la plastica negli imballaggi per l'ortofrutta? Probabilmente si ma non subito. Elipso sottolinea: "Il regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (Ppwr), attualmente in bozza, mira a unificare le regole del gioco applicabili al settore degli imballaggi, in particolare con lo stesso sistema di limitazione della commercializzazione degli imballaggi in plastica di frutta e verdura dal 1° gennaio 2030, salvo esenzioni da definire.Sarebbe quindi coerente che l'amministrazione rispettasse tale sequenza europea, al fine di consentire l'armonizzazione a livello europeo delle norme relative alla stessa materia, per evidenti ragioni di correttezza competitiva e di chiarezza normativa".
Per il momento un freno, la palla rimbalza sul campo europeo per una partita ancora tutta da giocare.