10 febbraio 2017

Freshness from Europe. A Berlino matrimonio tra arte e frutta

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Si arricchisce di un nuovo tassello il Progetto Freshness from Europe di CSO Italy. A Berlino, infatti, durante la 25 esima edizione di Fruit Logistica, è stato presentato un nuovo materiale informativo dedicato principalmente al mercato cinese che mira a creare un connubio tra la qualità del Made in Italy e l’arte.

Per far questo è  stato realizzato un volume originale dal titolo The Art of Quality che racchiude all'interno “Fruttology“, 10 opere del pittore italiano Luigi Mastrangelo che illustrano i prodotti più importanti per il nostro export ortofrutticolo. Un volume unico nel suo genere che associa ad ogni frutto un’opera d’arte e che racconta i prodotti rappresentati con uno story telling accattivante e coinvolgente.

“Abbiamo presentato l’ortofrutta italiana – dichiara Simona Rubbi – Responsabile Relazioni Internazionali di CSO – attraverso l’arte, realizzando una mostra antologica di Luigi Mastrangelo a Berlino nello stand Italy e presentando agli operatori un volume che sintetizza i valori dei prodotti ed immagini artistiche dei prodotti. Il messaggio che vogliamo lanciare è quello di una produzione italiana differente perché legata ad un patrimonio di cultura arte e saper fare unico e inimitabile”.

FreshnessFromEurope_PresentazioneFruttology

Da sinistra: Simona Caselli (Assessore Agricoltura Regione Emilia Romagna), Paolo Bruni (Presidente CSO Italy) e Simona Rubbi – Responsabile Relazioni Internazionali di CSO Italy

Il Progetto Freshness from Europe è finanziato da Unione Europea, Stato Italiano e Soci di CSO Italy: Apo Conerpo, con Alegra e Naturitalia, Apofruit, Assomela, Made in Blu, Ceradini Group, Origine Group, Oranfrizer. Ha come obiettivo far conoscere le peculiarità della produzione ortofrutticola di qualità sia in termini di gamma che in termini di modalità di produzione in paesi target quali: Emirati Arabi Uniti, Giappone, Cina, Canada e Stati Uniti. Il Progetto, del valore di 5,3 milioni di euro, proseguirà fino al 2018 con azioni di comunicazione b2b e b2c.

“Chiaramente – ha dichiarato il presidente di CSO Italy Paolo Bruni – i prodotti esportabili nei paesi target del Progetto sono limitati dalle barriere fitosanitarie che impediscono di fatto un flusso commerciale più ampio ma abbiamo il kiwi, che possiamo considerare Ambasciatore dell’ortofrutta italiana nel mondo e che riesce ad essere esportato in tutti i paesi target con incrementi costanti di export soprattutto in Cina dove la crescita è importante; abbiamo mele e pere che possono essere esportate negli Emirati, in USA e in Canada ma spero che siamo veramente vicini ad una apertura anche della Cina e la stessa cosa possiamo dire per l’Arancia Rossa di Sicilia. Il nostro impegno costante verso l’apertura di questi mercati sarà ancora più attivo e pressante nei prossimi mesi, perché ritengo che da questa attività deriveranno grandi risultati per il settore”.

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