La seconda giornata di Fruit Attraction a Madrid è iniziata ieri sera quando all’evento “Agricoltura tra sostenibilità e innovazione tecnologica: il caso dell’ortofrutta”, organizzato dall’Ambasciata Italiana in collaborazione con l’Unione nazionale Italia Ortofrutta, si è palesato il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida
Insieme a lui, il Direttore generale delle produzioni e dei mercati agricoli (Mapa, ministero spagnolo dell’agricoltura, della pesca e dell’alimentazione) Esperanza Orellana, la ministra dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale dell’Albania, Anila Denaj, il presidente dell’ICE-Agenzia Italiana per il Commercio Estero, Matteo Zoppas, e il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati italiana, Mirco Carloni, hanno dato vita a un confronto sulla rilevanza strategica degli investimenti in ricerca e innovazione per lo sviluppo in particolare del comparto ortofrutticolo organizzato.
“La ricerca applicata e il trasferimento dell’innovazione in agricoltura – ha dichiarato Gennaro Velardo, presidente di Italia Ortofrutta Unione Nazionale – sono le chiavi per rispondere in maniera concreta alle sfide che il settore deve affrontare, da quelle relative ai cambiamenti climatici, alla sempre più diffusa esigenza di sostenibilità economica, ambientale e sociale ed alle richieste dei consumatori”.
“È bene ricordare – prosegue Velardo – che è nel Dna dei produttori ortofrutticoli organizzati nel sistema Op sostenere tematiche quali la sostenibilità ambientale e la tutela delle risorse idriche. Infatti, è in virtù di queste ragioni che le Op destinano ogni anno con i loro programmi operativi, milioni di euro alla realizzazione di attività di ricerca e sperimentazione. E, soprattutto, ad attività finalizzate alla protezione dell’ambiente e alla mitigazione dei cambiamenti climatici”.
Italia Ortofrutta – oltre 145 Organizzazioni di Produttori ortofrutticoli dislocate sull’intero territorio nazionale con un volume annuo di circa 4,7 milioni di tonnellate di produzione e che sviluppa un valore superiore a 2,5 miliardi (circa il 20% della produzione ortofrutticola nazionale e il 46% della produzione ortofrutticola organizzata) – gioca un ruolo fondamentale per la competitività del settore ortofrutticolo tramite l’applicazione di tecniche di agricoltura di precisione con l’obiettivo di un’agricoltura sempre più sostenibile.
Cso Italy: “Positiva la presenza del Governo”
In occasione della visita del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida agli stand di Italy The Beauty of Quality alla Fruit Attraction di Madrid, il presidente di Cso Italy Paolo Bruni commenta: “È significativa e positiva la presenza del Governo italiano nella persona del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida a Fruit Attraction in sostegno agli espositori presenti nella nostra collettiva in un momento in cui le imprese hanno assoluto bisogno delle istituzioni per traghettare il settore fuori dal difficilissimo momento che sta attraversando”.
“Mi piace sottolineare – ha aggiunto – che è la prima volta che la massima carica istituzionale dell’Agricoltura italiana è presente a Madrid in occasione di questa fiera di crescente rilievo a livello internazionale”.
Italmercati raccoglie la sfida del ministro
Melinda: “Vetrina di primo piano”
Espansione dell’offerta, sviluppo della produzione, sostenibilità: sono questi i grandi temi che accompagnano Melinda, La Trentina e Apot a Fruit Attraction.
“La partecipazione a un evento così importante come Fruit Attraction, al quale siamo presenti in uno spazio realizzato in sinergia con Trentino Marketing, rappresenta per noi una grande opportunità – ha sottolineato Luca Zaglio, direttore generale di Melinda, La Trentina e Apot – Si tratta di una vetrina di primo piano che ci consente di presentare a un pubblico vasto e diversificato i nostri prodotti e le nostre iniziative ma anche la forza del sistema trentino che, da sempre, si fonda sulla collaborazione tra soggetti differenti con l’obiettivo di valorizzare il territorio e le sue specificità naturali, economiche e turistiche”.
Melinda e La Trentina coltivano attualmente numerose varietà, comprese le Mele Val di Non Dop riconosciute come tali dall’Unione europea fin dal 2003 e le Igp Mele del Trentino, senza dimenticare le più recenti come SweetTango, Dolce Vita e altre. Oltre a commercializzare ciliegie, fragole e frutti di bosco, Melinda è attiva anche nel mercato dei prodotti trasformati a base di frutta, come mousse, squeez, snack, barrette, rondelle e bastoncini. Infine l’impegno per l’agricoltura biologica, ben rappresentato da un piano di sviluppo ad hoc che da oltre un decennio cresce e si intreccia con altre importanti innovazioni, come l’introduzione di nuove varietà più resistenti e, come tali, meno soggetti a interventi durante la coltivazione.
È stata proprio la particolare attenzione per questo comparto a ispirare la realizzazione del nuovo centro di lavorazione di Cles, dedicato esclusivamente alla lavorazione delle mele biologiche. Sul fronte delle strutture, inoltre, non va dimenticata la prossima apertura del rinnovato centro visitatori Mondo Melinda.
In cima all’agenda di Melinda continua a spiccare l’impegno per la sostenibilità. Un insieme di sforzi coordinati che si basano sull’impiego di soluzioni concrete, a partire dalle strategie di risparmio idrico.
Non meno importante è l’impegno per il risparmio energetico. Il Consorzio si basa da tempo su una fornitura 100% rinnovabile grazie all’energia idroelettrica e quella fotovoltaica prodotta direttamente dai pannelli installati sui tetti degli impianti di conservazione e lavorazione. A questo si aggiunge l’impiego delle celle ipogee, le stanze di conservazione situate a 300 metri di profondità all’interno della miniera di dolomia Rio Maggiore.
Le soluzioni di Unitec
A Fruit Attraction (padiglione 7, C23/B25) Unitec ha presentato diverse soluzioni in grado di aiutare le centrali ortofrutticole a migliorare i propri processi di lavorazione e affrontare con sicuro successo le sfide che il mercato impone.
In particolare, presenta la la gamma di soluzioni UNIQ, interamente sviluppate e prodotte all’interno dell’azienda per la classificazione della qualità interna dedicata ai singoli frutti. Allo stand anche Unical 222 Berry, con sistemi di visione Blueberry Vision 3 e UNIQ Blueberry; Unical 200 Cherry, con sistemi di visione Cherry Vision 3.0 e UNIQ Cherry, ossia una soluzione estremamente versatile che può essere impiegata anche per pomodorino cherry, datterino e susine; Unical 10.0, del brand Unisorting, dedicata ad avocado, paraguayo, pesche, cipolle, arance e limoni e, infine, Uni Intelligent Pack Dates, un sistema di robotizzazione capace di confezionare i datteri allineandoli nel contenitore sviluppato e realizzato della divisione robotica del gruppo Uni Robotics.
Fruit Attraction São Paulo 2024, collaborazione tra Milano e Madrid
Intanto ieri è stata annunciata l’alleanza tra Ifema Madrid e Fiera Milano per la messa appunto di Fruit Attraction São Paulo, che si terrà al São Paulo Expo & Convention Centre dal 16 al 18 aprile 2024.
Ifema sarà responsabile della gestione commerciale, della definizione e gestione del congresso, della comunicazione e della promozione dell’evento, mentre Fiera Milano cururerà la produzione, la logistica e l’amministrazione della fiera oltre a condividere anche la comunicazione e promozione dell’evento. L’ortofrutta si muove.