03 ottobre 2023

Fruit Attraction, siamo tutti qui

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La fiera di Madrid, Ifema, è come una piccola città a se stante, una repubblica indipendente con un’attività febbrile e quasi incessante. È una definizione del quotidiano locale La Razón che facciamo nostra e che chiunque frequenti questa “città nella città” può confermare.

Instancabile promotrice del settore ortofrutticolo e della stessa Spagna, qui succede sempre qualcosa. Da oggi fino a giovedì è il turno di uno degli eventi che sta ricevendo più attenzione negli ultimi anni: Fruit Attraction. Non per niente la Spagna è una potenza leader in questo settore: dalla dispensa dell’Impero Romano è diventata il ​​cassetto dei freschi del frigorifero d’Europa.
Il fatto è che quest’anno Fruit Attraction è più forte che mai. Fino a nove padiglioni, con la più grande partecipazione della sua storia: 2.000 aziende espositrici provenienti da 56 paesi, più di 64mila metri quadrati di superficie e una partecipazione prevista di 90mila professionisti provenienti da 135 paesi.
La partecipazione nazionale rappresenta il 60% della fiera, e infatti tutte le comunità autonome produttrici di frutta e verdura del Paese sono all’Ifema per cercare nuove opportunità di business.

Il futuro è nell’internazionalizzazione del settore

A questa edizione partecipano dunque 56 Paesi e si inseriscono 17 nuovi mercati, come Austria, Danimarca, Cipro e Bulgaria, che rafforzano la potente presenza europea, e che rappresentano una grande opportunità per il business spagnolo e non solo. Infatti, uno degli strumenti per aumentare questo flusso è il programma molto ambizioso di acquirenti esteri, con più di 700 parti interessate provenienti da 70 paesi, responsabili degli acquisti al dettaglio, importatori e grossisti che daranno come sempre un dinamismo speciale all’attività della fiera.

Il 70% delle aziende rappresentate alla fiera sono aziende che si dedicano alla commercializzazione di frutta e verdura fresca.

Cso Italy, Bruni soddisfatto. Prandini: “Qui c’è visione e organizzazione”

Fruit Attraction si conferma anche quest’anno un’ottima, imperdibile occasione commerciale per l’ortofrutta italiana. Questo è il sentimento comune delle aziende aderenti alla Collettiva di CSO Italy presenti in forze come non mai in questi giorni a Madrid. La Collettiva Italy The Beauty of Quality, è stata visitata dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini (accompagnato dal presidente di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia), che ha incontrato il presidente Paolo Bruni e a conclusione dei meeting avuti in fiera, ha così commentato: “Fruit Attraction pone il settore ortofrutticolo al centro di una strategia importante mettendo a disposizione delle aziende una piattaforma di sviluppo di un’intera filiera agroalimentare. Stupisce di questa fiera l’organizzazione, la visione, la crescita costante, il numero di operatori presenti e soprattutto la partecipazione di buyer esteri”.

Sul significato della sua presenza a Madrid, Prandini ha sottolineato: “Di fondamentale importanza per noi di Coldiretti è essere presenti in tutte le iniziative di carattere internazionale al fianco delle nostre imprese. Dobbiamo spingere le istituzioni ad avere la giusta attenzione, che per troppi anni è mancata, per le strategie di supporto alle esportazioni delle nostre aziende con una corretta conoscenza delle necessità delle stesse. La partita del futuro, per creare lavoro e sviluppo, si gioca nella connessione agricoltura-imprese dell’agroalimentare”.

Tra i visitatoti di Italy nel primo giorno di Fruit Attraction anche Davide Vernocchi, presidente di Apo Conerpo: “Questa è diventata una fiera molto importante che cade in un periodo della stagione strategico per i prodotti autunno-invernali, domanda e offerta si incontrano. Siamo qui con i prodotti dei nostri associati operativi, Alegra, Opera, Brio, Naturitalia, Valfrutta. E’ vero che la Spagna è nostra competitor ma è anche un importante alleato sulle politiche europee che hanno un impatto sull’agro-alimentare ed importa da noi kiwi, mele e resta un mercato aperto alle nostre pere in condizioni normali”.

Lo stand Italy, coordinato e gestito da Cso Italy, ha raggiunto quest’anno i 350 mq contro i 256 del 2022Il padrone di casa, il presidente Paolo Bruni è soddisfatto: “Abbiamo già nuove richieste per l’edizione 2024!”.

“Coordinare la presenza dei nostri soci in questa importante manifestazione fieristica – sottolinea Bruni – significa essere da supporto allo sviluppo della commercializzazione, in sinergia con la nostra attività di promozione e valorizzazione e con il nostro lavoro sull’apertura dei nuovi mercati. Proprio in questo periodo si avvia poi l’attività del secondo anno dei due progetti di promozione europea gestiti e coordinati da CSo Italy: Fresh Up Your Life, che vede come Paesi target Stati uniti ed Emirati Arabi, e The European Art of Taste, con Paesi target Giappone Cina, Tailandia e Taiwan”.

Vip: “Appuntamento strategico”

Giusto un anno fa, Fruit Attraction era stata per Vip, il Consorzio delle Cooperative ortofrutticole della Val Venosta, la grande occasione per lanciare l’ampia ristrutturazione del suo team commerciale.

In questi giorni questo team si presenta a Madrid forte di un anno di esperienze positive e pronto ad intercettare tutte le opportunità che questa fiera sempre più internazionale è in grado di offrire.

Joachim Rabensteiner, responsabile vendite export Vip, commenta: “Fruit Attraction cade proprio nel momento in cui la nuova stagione commerciale entra nel vivo e per questo è un appuntamento strategico per noi e di crescente importanza per l’opportunità di rinnovare i contatti con la clientela internazionale sempre più presente a Madrid nei giorni di questa fiera ma anche per incontrare nuovi potenziali clienti da tutto il mondo, senza escludere l’America Latina, che guarda a Madrid con grande attenzione e costituisce per noi un mercato sempre più interessante”.

Fruit Attraction si dimostra ancora una volta anche l’occasione per rinsaldare e rafforzare i rapporti nel mercato spagnolo. Rabensteiner precisa in proposito: “Il mercato spagnolo è molto importante per noi. Per le Golden, la nostra varietà regina, in particolare, è il secondo mercato dopo l’Italia, ma è un mercato interessante anche per le altre varietà comprese le nuove varietà premium. La fiera si sta svolgendo proprio nel momento dell’avvio della stagione commerciale delle Golden di nuovo raccolto”.

“Esportiamo quasi il 45% delle 330mila tonnellate di mele che produciamo e quest’anno abbiamo davanti prospettive positive perché il mercato, in generale, si presenta piuttosto scarico. Lo abbiamo visto da subito, con richieste buone da diversi mercati esteri, Spagna e America Latina comprese, ma anche dal Nord Europa e dalla Germania. Fruit Attraction ce lo sta confermando. Ci possiamo solo augurare che la stagione prosegua secondo queste buone premesse”.

Tomra: “A Madrid con l’hub europeo”

Intanto Tomra Food ha presentato oggi  il nuovo hub europeo di Valencia, in Spagna, aperto questo mese e che sarà ufficialmente inaugurato il prossimo novembre.

Allo stand anche Roberto Ricci, recentemente nominato direttore regionale Emea  di Tomra Fresh Food (parte di Tomra Food).

Arancia Rossa di Sicilia Igp, in fiera per farsi conoscere

“Come Consorzio abbiamo deciso di partecipare a questa 15esima edizione della fiera spagnola per far conoscere di più e meglio, anche in questa prestigiosa sede, il nostro frutto pigmentato dalle caratteristiche uniche – afferma il presidente Gerardo Diana – Fruit Attraction è un appuntamento che ospita buyer provenienti da tutto il mondo e cade in un periodo dell’anno che precede di poco l’inizio della nostra campagna di commercializzazione. Un’occasione giusta, dunque, per stringere accordi commerciali e conoscere nuove realtà interessate al nostro agrume”.

“La partecipazione, la nostra prima come consorzio, al Fruit Attraction, ci permetterà inoltre di avere un confronto sul futuro dell’ortofrutta europea al quale il nostro Paese porterà un contributo importante in termini di buone pratiche e di ricerca. Spagna e Italia sono due Paesi europei grandi produttori ed esportatori di agrumi. Da anni in Italia apprezziamo la qualità dei loro prodotti la loro e gestione manageriale avanzata. Dal canto nostro, porteremo a Madrid la nostra esperienza consortile. Con i nostri 6mila ettari di coltivato – conclude Diana – sviluppiamo 40 milioni di fatturato, grazie anche alle 240 aziende che utilizzano il nostro marchio, e siamo da qualche anno nella Top 5 dei prodotti più apprezzati dell’ortofrutta fresca italiana. Grandi risultati, raggiunti grazie all’impegno di tutta la filiera produttiva dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp”. 

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