06 febbraio 2023

Fruit Logistica, è iniziato il countdown

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Come da tradizione, sono numerose le aziende italiane che prenderanno parte a Fruit Logistica, la fiera internazionale del settore ortofrutta in programma a Berlino da mercoledì 8 a venerdì 10 febbraio

Civ: la nuova mela Desy e le ultime selezioni di fragole

Civ, Consorzio italiano vivaisti di San Giuseppe di Comacchio (Ferrara) è tra gli espositori di Fruit Logistica 2023 col proprio spazio espositivo nella hall 2.2 stand A20 per presentare le ultime varietà di mele, pere e fragole eco-sostenibili a basso impatto ambientale.

Civ è presente all’interno dello spazio collettivo Cso Italy The beauty of quality dove, su un totale di circa 1.100 metri quadrati, saranno oltre 40 le aziende presenti, tra le più qualificate e specializzate dell’ortofrutta italiana. “La fiera berlinese – spiega il presidente Civ, Mauro Grossi – è una occasione unica di incontro/aggiornamento coi nostri partner europei ed internazionali e al tempo stesso una importante vetrina per le ultime novità Civ. Nella tre giorni fieristica abbiamo in agenda molti contatti internazionali per lo sviluppo dei nostri progetti in giro per il mondo”.

Mauro Grossi, presidente Civ

“In particolare, presenteremo la nuovissima varietà di melo CIVM65/Desy, sviluppata dal licenziatario esclusivo europeo Rajpol Sp. Zoo. Le sue caratteristiche la rendono molto interessante: colorazione rosso brillante molto attraente, polpa croccante, succosa e dolce. La pianta è rustica, resistente e di facile gestione agronomica, una vera promessa della melicoltura. Inoltre presenteremo anche i più recenti trovati (selezioni e/o varietà) frutto dei nostri diversi programmi di Ricerca di miglioramento genetico di melo e fragola che siamo impegnati ad introdurre e sviluppare a livello globale. Il nostro lavoro ha un respiro davvero mondiale, collaboriamo con i più importanti enti pubblici e privati Europei ed Internazionali (es. Canada, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Messico, Regno Unito, ecc.)”.

“Nonostante il contesto internazionale problematico – aggiunge Grossi – per rispondere alle esigenze di produttori e consumatori il Civ prosegue la propria attività di ricerca e sviluppo sul medio-lungo termine, grazie al proprio programma di breeding melo e fragola caratterizzati da pilastri come la naturale rusticità, la facilità di coltivazione, produttività, la lunga conservazione e shelf-life, le elevate caratteristiche organolettiche dei frutti, l’aspetto estetico distintivo, l’adattabilità a diverse condizioni pedoclimatiche (per produzione convenzionale, integrata e biologica), la resistenza alle più importanti patologie ed una sempre maggiore eco-sostenibilità (ad esempio ridotte esigenze idriche e nutrizionali). Tutti fattori che ricoprono un ruolo centrale nel programma di miglioramento genetico del Civ di cui, ricordiamo, che alla fine di quest’anno ricorre il quarantesimo anniversario della sua fondazione”. 

“Chi verrà a trovarci a Berlino – conclude il presidente – si troverà di fronte a una articolata proposta di innovazione varietale di melo: dalle varietà precoci alle tardive; rosse, verdi e/o gialle, bicolori; eco-sostenibili a basso impatto ambientale; resistenti alla ticchiolatura e con ottime caratteristiche di lunga conservazione ed eccellente qualità organolettiche, come richiede il mercato. Nei prossimi giorni avrete anche modo di conoscere le nostre ultime novità di fragole. Invitiamo quindi tutti gli operatori del settore a visitarci numerosi al nostro stand”. 

Sant'Orsola con la linea della famiglia Residuo Zero

La società cooperativa agricola Sant'Orsola è presente con un proprio spazio  espositivo (hall 4.2, stand A-4) all'edizione 2023 di Fruit Logistica

Sant'Orsola presenterà per la prima volta ai visitatori ed ai buyer internazionali la famiglia Residuo Zero ovvero i suoi mirtilli e lamponi a residuo zero che produce unica in Italia ed Europa. In anteprima presenterà anche la sua novità 2023 nella linea dei prodotti residuo zero ovvero il bis da 200 grammi misto mirtillo RZ e lampone RZ che entrerà nel mercato italiano in primavera. Nel pieno rispetto dell'ambiente anche il nuovo packaging del bis realizzato in pet riciclato in confezione unica termosaldata.

La Società cooperativa rafforza così la sua leadership di successo nel mercato dei piccoli frutti dopo il lancio italiano del lampone e del mirtillo residuo zero. Accolti entrambi con entusiasmo dai consumatori che reputano i due piccoli frutti una conquista importante ed una garanzia in tema di reale sostenibilità alimentare. Infatti, è a residuo zero un piccolo frutto che al momento della raccolta non presenta alcun residuo rilevabile di prodotti fitosanitari.

A Berlino anche il Consorzio agroalimentare dell’Agro Pontino 

 Lo stand allestito dalla Bcc dell’Agro Pontino, con l’egida di Confcooperative, si trova al centro del quartiere fieristico (hall 6.2 – A20) nel punto nevralgico dei paesi del Mediterraneo ed europei. La Cassa Rurale pontina ritorna protagonista all’appuntamento tedesco portando in dote una rappresentanza di 14 cooperative, incasellate in un percorso di crescita che ha visto sviluppare nel corso di questi anni sempre maggiore attenzione verso la produzione agroalimentare da parte dell’istituto di credito. Tanto che a Berlino, ci sarà il varo (con tanto di presentazione ufficiale) dell’omonimo Consorzio Agroalimentare dell’Agro Pontino costituitosi formalmente il 19 gennaio 2023 e che rappresenta una fetta importante del patrimonio produttivo locale: 24 aziende associate; 638 soci produttori; 2.294 dipendenti; 24 siti produttivi; 3.641 ettari di terreno; 275 milioni e 500mila euro di fatturato (anno 2021).

A Berlino, dunque, ci sarà un vero e proprio battesimo che ha visto la Cassa Rurale raddoppiare spazi e sforzi: lo stand è di 350 metri quadri e proporrà ai buyers mondiali una fotografia composita della produzione locale grazie ai quattro impianti di refrigerazione che quotidianamente esporranno i frutti provenienti dall’area pontina. Una scommessa che ha quale obiettivo prioritario quello di consentire alle cooperative la creazione diretta di nuovi canali commerciali.

“La nostra presenza al Fruit Logistica 2023 rappresenta una sorta di anno zero – spiega il presidente della Bcc dell’Agro Pontino e del Consorzio, Maurizio Manfrin – Dopo gli anni neri della pandemia è un segnale di ripartenza ancora più marcato grazie soprattutto ai cooperatori e produttori agricoli che sono la vera anima della nostra filiera e che hanno fiducia nel valore aggiunto che la Cassa Rurale può essere in termini non solo prettamente bancari, ma quale incubatore teso a facilitare i processi di sviluppo del territorio”.

Per il direttore generale dell’istituto pontino, Giuseppe Sellan, “la Bcc nel corso degli anni, e di questi ultimi in particolar modo segnati da una profonda crisi economica dovuta alla pandemia e alla recessione, ha svolto, e continua a farlo, un ruolo di catalizzatore per fornire una sponda concreta alle imprese del territorio. Siamo parte integrante del tessuto territoriale e quindi conosciamo in dettaglio le esigenze della nostra filiera, in questo modo siamo in grado di intervenire tempestivamente con le soluzioni e i progetti finanziari più appropriati”.

A Berlino, saranno presenti le cooperative Agrieuropa e Che Orto, Agritalia, Agrimid, Agritirreno, Cortese e Cortese Bio, Di Girolamo e Serendipidy, Mediana, Orto di Campo, Pontinatura, Quattrociocchi, Sotea. 

Il Mof nel Padiglione Italia

Nell’ambito delle complessive azioni di rilancio della struttura di Fondi, il Centro agroalimentare all’ingrosso di fondi parteciperà con uno spazio espositivo nel padiglione Italia hall 2.2. – stand C.01.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle complessive azioni di internazionalizzazione che Mof sta mettendo in campo quale strumento di promozione dei prodotti del territorio e della capacità imprenditoriale delle aziende che vi operano finalizzate alla valorizzazione del complessivo sistema produttivo locale.

Il programma della tre giorni berlinese prenderà il via mercoledì 8 febbraio con l’apertura dello stand fissata per le 10 del mattino, seguita da incontri b2b, per poi concentrarsi alle 13 su I colori del Mof, il percorso degustativo che conterà sulla presenza ai fornelli dello chef Fausto Ferrante del ristorante Da Fausto. A seguire, alle 15, il seminario Dalla terra alla tavola – Le eccellenze del Mof nella moderna ristorazione, con importanti ospiti e relatori tra i quali il direttore del Centro agroalimentare all’ingrosso di Fondi, Roberto Sepe. Giovedì il focus Nuovo ruolo del Mof nel sistema distrettuale agricolo di filiera – Evoluzione verso un modello sostenibile certificato, al quale prenderanno parte il presidente di Italmercati, Fabio Massimo Pallottini, il presidente di Fedagromercati, Valentino Di Pisa, per Dnv, Salvatore Pizzo, il presidente della Camera di commercio di Latina-Frosinone, Giovanni Acampora, il presidente del Mof, Bernardino Quattrociocchi, ed Enzo Addessi, amministratore delegato del Centro agroalimentare all’ingrosso di Fondi. Alle 15 il focus Fedagro giovani e i mercati all’ingrosso: la sfida di oggi e di domani, per chiudere la giornata alle 16 con Spritz…iamo freschezza. La giornata di venerdì, infine, inizierà alle 10 con l’apertura dello stand, poi un momento dedicato agli incontri b2b, per poi concentrarsi sul cibo con I colori dell’Italia e chiudere la tre giorni con i saluti e l’arrivederci alla prossima edizione della manifestazione fieristica più importante del settore ortofrutticolo internazionale. 

La mela di Verona in trasferta

Trasferta a Berlino per la mela di Verona. Il presidente dell’Associazione Ortofrutta Veneta Stefano Faedo e la vicepresidente di Coldiretti Verona Franca Castelani con il responsabile del settore ortofrutta Giorgio Girardi parteciperanno alla manifestazione per presentare il nuovo marchio Mela di Verona. C’è il Veneto dentro che ha avuto il battesimo lo scorso dicembre in Gran Guardia. Obiettivo della presenza in fiera è anche il confronto con i principali addetti del settore e le istituzioni presenti sui temi di maggiore importanza per il settore ortofrutticolo e soprattutto melicolo italiano.

“Il progetto che abbiamo sviluppato – evidenzia Stefano Faedo – mira a rilanciare un’eccellenza del territorio come la mela anche attraverso occasioni di confronto con tutti gli attori della filiera per evidenziare il valore aggiunto del prodotto mela per un percorso che passa dal marchio per arrivare al riconoscimento dell’Igp”.

La coltura melicola scaligera è molto significativa sul panorama nazionale rendendola la terza provincia italiana dopo Trento e Bolzano, con oltre 4.400 ettari coltivati da 1520 aziende agricole. Inoltre, proprio dall’anno nuovo la mela di Verona sarà riconoscibile dal bollino fortemente identitario della qualità, della tradizione e del valore del prodotto veronese e veneto”.

Fonte: Civ – Sant'Orsola – Consorzio agroalimentare dell’Agro Pontino – Mof – Coldiretti

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