Il 26 novembre scorso, a causa della quarta ondata della pandemia da Covid-19, Fruit Logistica, la principale fiera del commercio mondiale di frutta e verdura fresca, è stata rinviata all’inizio di aprile 2022, precisamente dal 5 al 7 aprile.
Ma che edizione sarà? Oggi, a due giorni dalla possibilità di ritirare la propria adesione come espositori, myfruit.it ha fatto il punto con alcuni stakeholder. Emerge cauto ottimismo.
Bonifacio, Cso Italy: “Contiamo sulla serietà dell'organizzazione”
“Il 50% della nostra collettiva sarà presente – riferisce Bianca Bonifacio, Cso Italy – Per gli habitué si tratta di un appuntamento importante. Chi non parteciperà lo fa per diversi motivi, alcuni legati al cambio di data. C'è infatti chi ad aprile avrà terminato la campagna commerciale e chi, al contrario, sarà nel pieno del periodo produttivo. Qualche altra azienda non parteciperà perché ha deciso, per politica interna, di riprendere gli eventi in presenza solo quando l'emergenza sanitaria sarà cessata. In ogni caso, ci aspettiamo un'edizione di qualità, seppure con un target maggiormente europeo. Ma mancano due mesi, è presto per fare previsioni”.
“In ogni caso crediamo molto nella serietà dell'organizzazione – prosegue Bonifacio – Fruit Logistica ha la sua reputazione e pertanto, pur non aspettandoci un'edizione come quella del 2020, riteniamo che ci siano i numeri e le adesioni per un evento di livello”.
Biserni, Alegra: “Presenti, siamo sostenitori del sistema”
“Non ci aspettiamo un'edizione da tutto esaurito, ma abbiamo dato conferma senza troppe esitazioni – esordisce Rita Biserni, al timone delle attività di marketing internazionale di Alegra (Gruppo Apo Conerpo) – Siamo sostenitori del sistema e personalmente ritengo che, in sicurezza, sia giunto il momento di convivere con il virus e di sostenere un settore, quello fieristico, che ha sofferto parecchio”.
“D'altro canto – aggiunge Biserni – nonostante la titubanza di molti, abbiamo assistito a una bella edizione di Fruit Attraction. Anche a Berlino ci aspettiamo lo stesso. Inoltre, la data anomala rispetto al solito, ci dà una nuova prospettiva, un nuovo punto di vista. Per la prima volta saremo in fiera a ridosso dell'inizio della stagione estiva”.
Secondo Biserni, naturalmente, ci saranno degli assenti: “Alcuni paesi, come Australia e Nuova Zelanda, al momento sono impossibilitati a muoversi – precisa – Le altre discriminanti sono la tipologia di prodotto e la dimensione aziendale. Con i costi energetici alle stelle, con i problemi legati alle materie prime e alla logistica, non escludo che qualcuno decida di risparmiare sulla presenza in fiera”.
Milanese, Jingold: “L'occasione giusta per fare il punto”
Presente senza indugi anche Jingold: “Ci aspettiamo un'edizione di taglio maggiormente europeo, ma non per questo non di qualità – afferma Federico Milanese, marketing manager di Jingold – Immaginiamo qualcosa di simile all'ultima edizione di Madrid, un momento di convivialità e di incontro dal vivo, per fare il punto sul futuro”.
Casadio, Apofruit: “Importante esserci”
“Abbiamo deciso di partecipare anche se con spazi e team ridotti rispetto alle edizioni passate – dichiara Gianluca Casadio, marketing manager di Apofruit – Nonostante il periodo di forte incertezza, riteniamo infatti che sia importante rimanere attivi. Seppur consapevoli che l'edizione di quest'anno sarà di respiro meno internazionale rispetto al solito, sarà comunque l'occasione per incontrare alcuni nostri partner commerciali ed eventuali potenziali clienti”.
A Fruit Logistica ci saranno anche Vog Products, Ilip e tante altre aziende italiane, l'elenco è lungo. Il bilancio definitivo dopo il 28 gennaio.